Zone Montane “Terre alte di Sicilia”, continua la battaglia: domani sit-in allo svincolo Irosa (A19) (fotogallery)
SICILIA. Continua senza sosta la protesta di sindaci, cittadini e imprenditori delle “Terre Alte di Sicilia”. Una catena di manifestazioni ben organizzate, significative, partecipate in modo corposo. Iniziative non lasciate alla superficialità organizzativa ma ad una efficace organizzazione.
Domani, domenica 30 maggio, dalle ore 10 alle 12, una rappresentanza di imprenditori residenti nelle Terre alte di Sicilia, scenderanno in strada, riunendosi allo svincolo Irosa dell’autostrada A19 per accendere i riflettori sulla richiesta di una fiscalità di sviluppo per i comuni che si trovano al di sopra di 500 metri dal mare e con una popolazione inferiore a 15 mila abitanti, che rischiano di spopolarsi definitivamente a causa della crisi economica. L’appuntamento è promosso dall’associazione Zone Franche Montane Sicilia.
Il governo non può ignorare la volontà dell’Ars. «La fiscalità di sviluppo, destinata alle Terre alte di Sicilia, cambierà la Sicilia – ha commentato il coordinatore regionale Vincenzo Lapunzina -. L’hanno compreso i parlamentari regionali, approvando la prima norma di prospettiva della storia dell’Assemblea Regionale Siciliana (17 dicembre 2019) e i deputati di Camera e Senato, eletti in Sicilia, impegnati nella definizione dell’iter legislativo. Tuttavia, il percorso è rallentato da chi dovrebbe favorirne incondizionatamente il buon esito. Il governo non può ignorare la volontà dell’Ars. L’istituzione delle Zfm in Sicilia dovrebbe essere la priorità di coloro che, a qualsiasi titolo, ricoprono un ruolo istituzionale e rappresentativo nell’Isola. Nelle prossime ore hanno la possibilità di dimostrarlo con atti, dichiarazioni e azioni concrete. Gli operatori economici delle Terre alte di Sicilia, le loro famiglie non possono aspettare scelte che stridono con la drammaticità del momento».
Governo nazionale e regione facciano un passo avanti. Le richieste del comitato, degli amministratori e degli operatori economici per questa nuova iniziativa sono rivolte alla deputazione di Camera e Senato eletta in Sicilia, affinché faccia sentire la propria voce nei due rami del parlamento e si decida di approvare, nell’immediato, le disposizioni concernenti l’istituzione delle Zone Franche Montante in Sicilia, approvata all’unanimità dall’Assemblea regionale siciliana il 17 dicembre 2019. Al Governo della Regione siciliana, si chiede di accelerare il processo di perimetrazione delle Zone Franche Montane in Sicilia, così come indicato nelle Disposizioni, e di dare seguito alla volontà politica espressa chiaramente dall’Assemblea regionale siciliana con l’ordine del giorno approvato lo scorso 17 maggio, che impegna il presidente della Regione siciliana a porre in essere tutte le interlocuzioni istituzionali opportune affinché la Commissione paritetica (composta da quattro membri in rappresentanza dello Stato e della Regione) adotti provvedimenti idonei a trovare adeguata copertura finanziaria destinando le risorse provenienti dal gettito dell’Iva all’importazione.