Zona rossa e arancione cosa si potrà e non fare nel periodo festivo e fino all’Epifania
Il decreto legge 18 dicembre 2020 n. 172 del Governo chiude l’Italia in zona rossa e arancione. La zona rossa viene proclamata sull’intero territorio nazionale dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, tranne che nei giorni 28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021, quando sarà in vigore la zona arancione.
NATALE TRA ROSSO E ARANCIONE.
Il ministero della Sanità ha lasciato in zona arancione solo l’Abruzzo. Si ricorda che dal 21 dicembre è vietato lo spostamento tra Regioni (ma permette in qualunque momento il rientro nella propria residenza, nel proprio domicilio o nella propria abitazione). In base a quanto detto sopra ecco il calendario della zona gialla, della zona arancione e della zona rossa:
- il 19 e il 20 dicembre ci si può spostare liberamente fuori regione; tranne che per chi si trova attualmente in Campania, Toscana e Valle d’Aosta che avrà soltanto la giornata di domenica a disposizione; nel resto d’Italia è in vigore la zona gialla: sono aperti tutti i negozi compresi i bar e i ristoranti, ma questi ultimi chiudono alle 18;
- nei giorni 21, 22 e 23 dicembre entra in vigore il divieto di spostamento e non ci si potrà spostare fuori dalla propria regione se non per motivi di lavoro, salute o necessità e urgenza (tra queste ultime ragioni rientra anche l’assistenza a un parente non autosufficiente); si potrà comunque far rientro al proprio domicilio, nella residenza o nell’abitazione principale; il coprifuoco è proclamato dalle 22 alle 5; sono aperti tutti i negozi fino alle 22 tranne bar e ristoranti che chiudono alle 18;
- nei giorni 24, 25, 26 e 27 dicembre entra in vigore la zona rossa decisa dal Dl 18 dicembre: ristoranti, bar e negozi sono chiusi tutto il giorno tranne gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai e quelli di generi di prima necessità; non si potrà uscire di casa se non per ragioni di necessità e urgenza ma sarà consentita per una volta al giorno l’uscita di due persone per fare visita a parenti o amici (ma si dovrà tornare a casa entro le 22); non rientrano nel limite di due persone i minori di 14 anni e chi vive in comuni con meno di 5mila abitanti potrà spostarsi entro un raggio di trenta chilometri; questi spostamenti vanno autocertificati, come ha specificato ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi;
- nei giorni 28, 29 e 30 dicembre entra in vigore la zona arancione: i negozi sono tutti aperti tranne bar e ristoranti così come gelaterie, pasticcerie, pub e pizzerie al taglio. Si può uscire di casa ma non dal proprio comune, a meno che questo non abbia meno di 5mila abitanti: in quel caso è possibile superare i confini ma non oltre i 30 chilometri di distanza;
- nei giorni 31 dicembre e 1, 2 e 3 gennaio torna in vigore la zona rossa;
- il 4 gennaio torna in vigore la zona arancione e questo sarà l’unico giorno disponibile per fare shopping e uscire di casa ma non dal comune (tranne quelli al di sotto dei 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri);
- il 5 e il 6 gennaio torna in vigore la zona rossa e valgono le limitazioni di cui abbiamo parlato sopra.
Il 7 gennaio è la data in cui si dovrebbe tornare al regime di zona gialla, in vigore fino al 15 gennaio, che varrà finalmente per tutta l’Italia compreso l’Abruzzo che dovrebbe essere uscito dalla zona arancione. Per quel giorno è anche in programma la riapertura delle scuole per il 75% del totale degli alunni (un quarto dovrà comunque continuare a fare lezione a distanza). Ci si potrà muovere anche fuori Regione, pur se fino al 15 con il coprifuoco alle 22.
Cosa si potrà fare e non fare dal 24 dicembre al 6 gennaio
Il coprifuoco resta dalle 22 alle 5 così come il divieto di assembramento e l’obbligo di mascherina al chiuso e all’aperto. Si potrà fare attività sportiva all’aperto. Per chi va all’estero tra il 21 dicembre e il 15 gennaio c’è l’obbligo, al rientro in Italia, di rimanere in quarantena per 14 giorni.
Tutti gli spostamenti nei giorni rossi e arancioni dovranno essere giustificati con il modulo di autocertificazione.
Nella zona rossa:
- gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner ma non nelle seconde case; si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio;
- ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all’interno del proprio comune;
- Bar e ristoranti chiudono dalla vigilia di Natale per riaprire il 7 gennaio; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 22. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti;
- I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai, farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorari, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali;
Nelle zona arancione invece:
- ci si può muovere all’interno del proprio comune e tutti i negozi, tranne bar e ristoranti, sono aperti;
- potranno aprire gli esercizi commerciali di qualsiasi tipo, con orari continuati e allungati fino alle 21 per evitare che, soprattutto nei primi giorni della prossima settimana, si creino assembramenti;
Il Corriere della Sera pubblica oggi anche una serie di domande e risposte su Natale e Cenone:
Con chi si può trascorrere il Natale?
Nelle abitazioni private non è possibile imporre divieti. La raccomandazione è di trascorrere Natale con le persone conviventi.Si possono invitare parenti?
La raccomandazione è di ricevere soltanto due persone al di fuori del nucleo familiare.E gli amici?
Sì, le due persone possono anche essere due amici.Le due persone possono essere invitate con i figli?
I minori di 14 anni non vengono conteggiati e quindi possono aggiungersi, i ragazzi più grandi invece si computano.Per quanto riguarda le feste in casa, la raccomandazione degli scienziati è di usare la mascherina quando non si sta a tavola e di rispettare il distanziamento sia mentre si mangia, sia quando non si sta a tavola. Gli esperti ricordano che è sempre raccomandato lavarsi le mani e utilizzare il disinfettante. Attenzione a posate, piatti e bicchieri, che non devono essere scambiati.