ZONA FRANCA URBANA, SIMONE DI PAOLA AL SINDACO: “RITARDI DELL’AMMINISTRAZIONE PER DARE SEGUITO ALLA LEGGE”
“La vicenda legata al riconoscimento della Città di Sciacca fra le zone franche costituisce una bella opportunità per rivitalizzare e rilanciare le prospettive di sviluppo economico del nostro centro storico, salvaguardando l’insediamento di nuove attività commerciali e fornendo concrete agevolazioni a chi vuole creare nuova occupazione, impedendone pertanto i rischi di una sua desertificazione”. E’ la premessa della lettera che il consigliere comunale Simone Di Paola ha indirizzato al sindaco Fabrizio Di Paola.
“Tuttavia -prosegue la lettera- i ritardi dell’Amministrazione Comunale nel non aver, ad oggi, ancora attivato le procedure e le necessarie interlocuzioni con il Governo centrale e con i competenti ministeri per dare concretezza alla legge che riconosce la nostra Città fra le zone franche da finanziarsi con decreto ministeriale, rischiano di alimentare polemiche ed incomprensioni con le organizzazioni di categoria, le quali – giustamente – chiedono lumi sulle effettive opportunità che la legge offre”.
Per Simone Di Paola va “verificata la possibilità che possano godere dei benefici della legge e degli sgravi fiscali contemplati, non soltanto le nuove attività commerciali che potranno aprire nell’ambito dei confini previsti dalla zona franca, assumendo nuove unità lavorative praticamente a costo zero, ma anche prevedendone benefici per chi già da tempo ha scelto di operare nel centro storico, sobbarcandosi tutte le difficoltà ed i costi del caso, aggravati drammaticamente in questi anni dalla crisi che ha investito il nostro paese”.
Simone Di Paola intende scongiurare “la guerra fra poveri”, fra vecchie e nuove attività commerciali, trasformando una buona opportunità nell’ennesimo inutile conflitto cittadino. Per evitare ciò va, a mio avviso, immediatamente istituito un tavolo di concertazione fra Amministrazione Comunale e organizzazioni di categoria, al fine verificare ciò che la legge effettivamente consente di fare e contestualmente pianificare nel concreto iniziative che coniughino felicemente le aspettative di chi vuole investire nel centro storico con i bisogni altrettanto importanti di chi nel centro storico è già presente da tempo”.
Infine, il consigliere coomunale conclude invitando il sindaco ad “accelerate le procedure di interlocuzione con il Governo Nazionale che renda operativa la legge nel più breve tempo possibile”.