Zappia: “Situazione contagi migliora, ma il virus circola ancora”. Palma e Ravanusa rischiano restrizioni

PROVINCIA DI AGRIGENTO. DI FILIPPO CARDINALE

Il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, fa il punto settimanale delle situazione epidemica nella nostra provincia. Un quadro epidemico che coincide con la metà del mese in corso. Ci sono punti incoraggianti, altri preoccupanti. Ciò che preoccupa maggiormente Zappia è il quadro vaccinale di Ravanusa, Palma di Montechiaro e Licata. Sono tre realtà  molto al di sotto della percentuale del 70% di vaccinazioni effettuati. Zappia ricorda che al di sotto di tale percentuale scatta, da parte della regione, l’attivazione di provvedimenti di istituzioni di zone i cui colori, arancione o rosso determinano la forte limitazione di mobilità ma anche di esercizio di attività commerciali.

Ma iniziamo con la curva epidemica. “La curva dei contagi- spiega Zappia- ha lasciato l’apice dei 2.000 contagiati e si è stabilizzata a 200. Una cifra che, certamente, è meno allarmante delle settimane scorse, ma certifica che il virus circola. I contagi, maggiormente, interessano una popolazione di bambini e adolescenti”. In effetti, è dall’1 ottobre scorso che la curva ha un andamento piatto costante e non riesce a scendere e attestarsi su numeri che offrono una maggiore serenità.

Ricoveri. L’emergenza dei ricoveri, invece, sembra essere superata e la pressione ospedaliera è quasi al minimo. Tutti gli ospedali della nostra provincia sono liberi da soggetti contagiati, ad esclusione del Fratelli Parlapiano di Ribera, ospedale Covid, dove i numeri sono contenuti: cinque ricoverati in medicina Covid e due in terapia intensiva.

Vaccinazioni. Il tema delle vaccinazioni, secondo i dati ufficiali in possesso del Dipartimento Prevenzione dell’Asp veste una duplice veste. Complessivamente la provincia di Agrigento ha raggiunto una percentuale di somministrazioni che la pone al sicuro da provvedimenti limitativi da parte dell’Assessorato alla Salute. Ma la pone anche a livelli virtuosi rispetto alle altre province. La nostra provincia, complessivamente, ha l’82,94% di somministrazioni di prima dose e una percentuale del 79,37% di immunizzazione (persone che hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose).

Ma ci sono tre criticità che risiedono nei Comuni di Ravanusa, Palma di Montechiaro e Licata. le prime due sono fortemente critiche, mentre Licata è in fase di recupero ma sempre al di sotto del 70%.  Ravanusa registra il 70,27% di soggetti con la prima dose mentre scende al 66,42% per le immunizzazioni. Palma di Montechiaro è al 72,11% con la prima dose e al 64, 37% di immunizzazione. Licata è al 73,36% con prima dose e al 68,23% di immunizzazione. Licata rispetto a Palma e Ravanusa è prossima al raggiungimento del 70% di immunizzazione per evitare le restrizioni.

Ovviamente, il management dell’Asp di Agrigento sta spingendo incisivamente, attraverso i direttori dei distretti sanitari di competenza, a incentivare le somministrazioni di vaccino.

Non abbassare la guardia. Zappia, in conclusione, raccomanda di non abbassare la guardia, adottare i giusti comportamenti per evitare contagi, ma soprattutto occasioni di assembramenti.