Zappia non “è il passato”. Verso le proroghe fino alla primavera dei commissari straordinari delle Asp

AGRIGENTO- Alcune novità provengono da Palermo. I direttori generali della sanità siciliana – già in regime di proroga – resteranno ancora in sella. Il loro mandato scade il 31 ottobre ma ormai è praticamente impossibile che le nuove nomine vengano effettuate entro quella data.

In piazza Ziino, sede dell’assessorato alla Sanità, guidato da Giovanna Volo, si sta lavorando ai decreti di proroga anche dei commissari straordinari. Rimane da capite per quanto sarà allungato il mandato dei commissari. Molto probabilmente resteranno in carica ancora per un bel pò. Tra l’altro, incombono le elezioni europee e di fronte a tale argomento è difficile che la politica sconvolga i tasselli.

Insomma, i commissari straordinari delle Asp staranno al loro posto quasi certamente fino alle elezioni europee. Il sindaco di Sciacca, Fabio Termine, nei giorni scorsi, in una sua dichiarazione alla emittente Rmk, aveva dichiarato che Zappia “è il passato” lasciando intendere che sarebbe inutile interloquire con lui. Forse, adesso, sarà necessario al sindaco rimodulare i tempi dei verbi.

In linea teorica gli attuali commissari delle aziende sanitarie – che operano in regime di proroga con gli stessi poteri del direttore generale ma senza obiettivi programmatici da raggiungere – potrebbero rimanere ai loro posti fino alla prossima primavera. La politica tra qualche settimana sarà impegnata su Bilancio e Finanziaria e che subito dopo incombe l’incandescente clima di elezioni europee. Ovviamente resteranno in carica anche i direttori amministrativi e sanitari delle Asp e delle aziende ospedaliere.

Sempre in tema di sanità, subisce un rallentamento l’ipotesi di riforma emersa nei giorni scorsi che prevede l’aumento del numero delle aziende (e quindi anche dei dirigenti apicali) per far sì che dalle competenze delle Asp vengano scorporati i presidi ospedalieri, che sarebbe inglobati sotto le insegne di un’azienda ospedaliera capofila per ogni provincia.

Filippo Cardinale