Zappia: “In provincia ci sono ancora 45.000 persone che devono vaccinarsi, di cui 10.000 bambini”

PROVINCIA DI AGRIGENTO. Nella nostra provincia agrigentina ci sono ancora 45.000 persone che non sono vaccinate. Una cifra importante anche se inferiore rispetto ai 60.000 inziali. Infatti, 15.000 dei cosiddetti no vax si sono convinti (viste anche le forti restrizioni) a ricevere la somministrazione vaccinale. Nello specifico, devono ricevere la prima dose 30.000 soggetti “over 12”, mentre nella fascia 5-11, i bambini, ne mancano 10.000 da vaccinare. La cifra complessiva, dunque, è importante considerato la quarta ondata è stata sedata grazie alla vaccinazione. Vaccinazione che ha evitato che l’infezione avesse sviluppi patologici gravi.

Il Governo Draghi ha affievolito le restrizioni. Da oggi non è obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto, ma il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, raccomanda costantemente “di applicare diligentemente comportamenti di sicurezza. Indossare la mascherina all’aperto diventa importante quando si formano gruppi numerosi di persone”. Insomma, Zappia, chiama all’attenzione “evitando di cadere nella sensazione che tutto è finito”. Del resto, l’eventuale passaggio dalla pandemia all’endemia non significa che il virus non circola. Con esso dobbiamo convivere e lo si fa mettendo in campo quegli accorgimenti semplici ma essenziali ed efficaci.

Per quanto riguarda i numeri dei contagi, Zappia ricorda che sono ancora “importanti”. Dall’1 al 7 febbraio la nostra provincia ha registrato 2.999 nuovi casi di positività. Si è passati da 8.770 dall’1 febbraio a 11.769 all’8 febbraio.

Preoccupante è il calo delle vaccinazioni. Il grafico seguente dimostra l’andamento decrescente delle ultime tre settimane.

Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, nei reparti ri rianimazione la situazione è la seguente:

Così le occupazioni nei reparti di medicina covid al Fratelli Parlapiano di Ribera e al San Giovanni di Dio di Agrigento: