Zappia, “contagi e ricoveri sotto controllo, ma il clima non è ancora freddo”. Pensa alla “rifunzionalizzazione” dell’ospedale di Ribera
Il commissario straordinario evidenzia che il freddo non è ancora arrivato e bisogna tenersi pronti per un eventuale picco di contagi. “Tenersi pronti se dovesse esserci un nuovo picco stagionale: ecco perché non possiamo smantellare del tutto i reparti Covid negli ospedali”. Il commissario dell’Asp Mario Zappia, nel suo consueto report settimanale in cui illustra l’andamento della pandemia in provincia di Agrigento, si mostra abbastanza tranquillo spulciando gli ultimi dati: “Situazione assolutamente sotto controllo – dice – ma non dimentichiamoci che le temperature autunnali ed invernali non sono ancora arrivate”.
I numeri di questa settimana sono praticamente sovrapponibili rispetto a quello dei periodi immediatamente precedenti e questo, per Zappia, è un aspetto confortante. Al momento ci sono 8 persone ricoverate di cui solo una in terapia intensiva. “Se non usciamo fuori dal range 8-12 ricoveri – dice il commissario dell’Asp – possiamo ritenere la situazione assolutamente sotto controllo. Per questo motivo, tra l’altro, possiamo avviare con tranquillità la rifunzionalizzazione dell’ospedale di Ribera. Stiamo pensando a tutto ciò che va fatto per il periodo post Covid. Non toglieremo completamente i reparti dedicati ma sicuramente inizieremo dei percorsi di riconversione per restituire alla popolazione il pronto soccorso e le aree specializzate nella loro originaria funzionalità prima che scoppiasse la pandemia”.
Questo processo coinvolgerà prevalentemente i nosocomi di Ribera e Sciacca. Un riferimento anche all’ospedale di Canicattì dove Zappia sta reclutando nuovo personale nel reparto di pneumologia: “Questo – dice – è solo un esempio di come sia importante potenziare i reparti con professionisti del luogo. Mi auguro fortemente che i medici in cerca di occupazione della nostra provincia scelgano i nostri ospedali senza varcare i confini della Sicilia”.