Zappia a Ribera: “Qui pronto soccorso Covid, ma anche primo intervento per codici bianco e verde

RIBERA. Il pronto soccorso dell’ospedale di Ribera rimane solo per accettazione di pazienti covid. Lo ha detto oggi il commissario dell’Asp Mario Zappia nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina all’interno del “Fratelli Parlapiano”.

Il manager, al quale in questi giorni la politica ha tirato più volte la giacca dopo la decisione di creare ulteriori condizioni di sicurezza trasferendo a Sciacca l’attività in emergenza, è stato chiaro: “Voglio ricordare ai riberesi – ha detto Zappia – che quando io sono arrivato qui c’era paura che l’ospedale chiudesse. Non solo non lo abbiamo chiuso, ma lo stiamo valorizzando. Questo era un ospedale da dismettere, oggi è una struttura sulla quale si è investito tanto. A Ribera ci sarà un ospedale Covid, ma quando questa emergenza finirà con altri aggiustamenti ne faremo un reparto di malattie infettive arricchito da medicina, cardiologia e altre specialità. Il pronto soccorso rimane Covid, ma stiamo lavorando per fare un punto di primo intervento accettazione per i non Covid. Garantiremo un’assistenza di primo soccorso almeno per i pazienti con patologie leggere, bianco e verde in termini di triage. Per il paziente riberese non cambia nulla, qui ci sarà un punto di primo intervento, ma è ovvio che se c’è un codice rosso non può venire qui, ma in un ospedale come Sciacca dove ci sono ortopedia, traumatologia, chirurgia e cardiologia. Oggi – ha concluso – al paziente di Ribera non cambia nulla, abbiamo anzi inserito la telecardiologia che consente a Ribera di avere in tempo reale elettrocardiogramma che viene trasmesso ad un medico Asp del nostro territorio”.

Zappia ha fatto il punto della situazione, al termine dei lavori di adeguamento dell’ospedale in “Covid hospital”. La struttura ha già ricoverato i primi 16 pazienti nei posti letto per la degenza ordinaria covid, gli altri posti letto di sub intensiva e terapia intensiva sono già pronti e a giorni potranno ricoverare eventuali ulteriori pazienti. Domani mattina è previsto il collaudo della terapia sub intensiva e non è escluso che ci sia il via libera definitivo anche per questo reparto. Zappia ha aggiunto che la struttura riberese potrebbe nei prossimi giorni accogliere ricoveri del palermitano, dove la pressione ospedaliera è diventata preoccupante.

Giuseppe Recca