Zammuto, “siamo una città in stato di lockdown”

Franco Zammuto

SCIACCA. “La città si avvicina all’appuntamento elettorale ma come al solito non si parla di programmi e dell’assenza di programmazione di tutto il sud che la pandemia ha svelato”.

Lo denuncia oggi la Camera del Lavoro di Sciacca con un intervento del segretario Franco Zammuto.

Il sindacalista evidenzia come l’emergenza sanitaria abbia rallentato e fermato l’economia, soprattutto al sud, ma non un’attività che conta sempre su una vivacissima frenesia e vitalità: le elezioni amministrative.

Nel ricordare che fino ad oggi le amministrazioni del sud hanno recuperato pochissime delle risorse previste nel Recovery Fund, e peraltro la maggior parte destinate alla Sicilia orientale, Zammuto sottolinea che Sciacca mai come in questo momento, anche a causa delle due devastanti alluvioni, vive una condizione di degrado e avrebbe bisogno di progettare e programmare: “Dalle nostre parti – dice il segretario della Camera del Lavoro – siamo rimasti come nel 2020, ancora in stato di lockdown”.

A suo dire, la politica locale che al momento progetta liste civiche trasversali e cerca candidati, dovrebbe muoversi nella direzione di azioni concrete e trasparenti. Secondo Zammuto, “corpuscoli, piccole aggregazioni o formazioni eterogenee che ad oggi si sono presentate all’opinione pubblica saccense e per scelta fuori dai partiti e in modo spasmodico alla ricerca di un candidato, non si interrogano invece sulla incapacità di programmazione e progettazione che la pandemia ha svelato. Qualcuno – aggiunge Zammuto – parla dei problemi della città ? Di un programma e del futuro ?”