ZAMMUTO: “L’AMMINISTRAZIONE NON HA IDEA DI UN FUTURO”
“Un’amministrazione martoriata e afflitta dalle emergenze, anche se non completamente per proprie colpe, non sta programmando un’idea di futuro”. A scriverlo in una nota è l’ex segretario cittadino della Cgil, Franco Zammuto
Un’Amministrazione occupata dalle emergenze dell’acqua, del randagismo, delle terme. Zammuto è cosciente che l’occupazione non riguarda solo Sciacca, anche se la condanna pesantemente, ma che riguarda “quasi tutti i Comuni dal mezzogiorno italiano e del Sud in particolare”.
“Ma il fatto di essere in buona compagnia non può giustificare l’assenza di progettazione sul futuro di questa città e sul futuro della qualità della vita dei suoi cittadini, che poi tradotto in parole più semplici vuol dire creare le condizioni per risolvere la piaga più importante, e cioè il lavoro”, aggiunge Zammuto.
Da cittadino “constato che la politica è una continua rincorsa delle emergenze e, com’è successo con tutte le amministrazioni che si sono succedute nei decenni, senza che alcuno abbia mostrato di avere una visione complessiva della nostra città per creare le condizioni di una crescita economica e sociale tale da ritornare ai fasti che la storia ha saputo tracciare lasciandone testimonianze. E tutto questo senza nessun aiuto dalle opposizioni, il cui unico “hobby” quotidiano è quello di infestare i media di comunicati tendenti ad attaccare e screditare l’Amministrazione in carica, come se ci si trovasse prossimi a nuove elezioni”.
Zammuto da anni sostiene che è necessario affrontare il tema del lavoro. “Purtroppo con scarsa fortuna considerato che le tre amministrazioni che si sono avvicendate in questo periodo hanno fatto “orecchio da mercante”, addirittura liquidandomi sostenendo che i territori non hanno strumenti e mezzi per creare condizioni di lavoro, o irridendomi definendomi “uomo solo al comando”, anche se ritengo sarebbe stato più corretto definirmi “un uomo solo”.
Zammuto auspica ancora che “qualcuno dell’Amministrazione si occupasse del problema crescita, sviluppo, lavoro, convocando le parti sociali, associazioni e cittadini”.
“Siamo sicuri- aggiunge- che il nostro sistema economico fatto di agricoltura, marineria, ceramica, artigianato, terme e turismo sia organizzato al meglio per garantire la giusta redditività agli operatori del territorio?”