VOLEVA GODERSI LA PENSIONE IN SICILIA DOPO 38 ANNI IN AMERICA, MA PER COLPA DI GIRGENTI ACQUE TORNERA’ NEGLI USA

Torna nel suo paese d’origine per godersi la pensione dopo avere trascorso oltre 40 anni negli Stati Uniti d’America, ma ora vuole tornarvi perché scontento di come si vive in Sicilia.

Storia singolare quella di Domenico Pendola, sambucese di 70 anni, che nel 2007 decise di tornare in paese, dove ha acquistato una casa in cui risiede con la moglie e un nipote. Da 2 anni ha un contenzioso con Girgenti Acque e oggi, stanco di dovere avere a che fare con burocrazia e di iniziative legali, ha deciso di tornare negli Usa.

“Nel 2012 mi è arrivata una bolletta di 4.200 euro – dice – errata, illegittima e sproporzionata rispetto al reale ed effettivo consumo di una normale famiglia di tre persone. Ho chiesto una verifica, ma non ha avuto nessuna risposta. Pochi mesi dopo mi arriva una fattura di consumo di 300 euro che pago e poi un’altra di 600 euro per interessi di mora maturati nell’arco di due anni. Sono stanco – dice Pendola – mi sono rivolto ad un legale e non ha ancora risolto il problema».

Il suo legale, l’avvocato Giovanni Maggio, sostiene che il suo assistito sia vessato: “E’ stato applicato il regolamento con effetto retroattivo una percentuale di interessi di mora del 6 per cento con l’aggiunta di un ulteriore 3,5% per ritardato pagamento su base annua. Credo che in questo caso si possa parlare di difformità, abusi e illegalità”. Il sambucese segnala di non avere mai sottoscritto nessun contratto con Girgenti acque.

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