“VIVIAMO A RIBERA E SPENDIAMO A RIBERA”, IL MOTTO DEL SINDACO PACE

L’appello del sindaco di Ribera, Carmelo Pace, mira a stimolare l’economia invitando i concittadini a privilegiare le attività commerciali e produttive presenti nel centro crispino.

“Adesso, finita la fase critica dell’emergenza Coronavirus, credo sia più che mai necessario e importante tenere saldo questo rapporto di fiducia con i commercianti di Ribera e rivolgerci, per i nostri acquisti, ai negozi di vicinato e alle attività economiche di Ribera”, sollecita Pace. Un invito che, in buona sostanza, è spinto dalla preoccupazione dei commercianti, nella fase che ha visto tutte le chiusure delle attività, che vedono “fortemente compromesse dalle restrizioni necessarie per fronteggiare l’emergenza sanitaria”.

“Molti di loro, durante la fase di massima emergenza, hanno attivato “servizi a domicilio” mantenendo vivo il rapporto con il cliente, assicurando a tutti i cittadini il reperimento di beni utili nella fase più delicata dell’emergenza”, aggiunge il sindaco convinto che adesso “acquistare nei negozi sotto casa, utilizzare per i momenti piacevoli con i nostri amici i locali di Ribera, significa infatti contribuire alla salvaguardia del tessuto economico della nostra Città. Significa investire soldi che rimangono sul territorio, che producono occupazione e generano servizi per la collettività”.

Per il sindaco, a Ribera si può trovare “tutto quello che ci può servire senza bisogno di cercare altrove o rivolgerci a grandi colossi online”, e tutto ciò “rappresenta un vantaggio per tutta la nostra comunità”.

Carmelo Pace assegna alla politica, il compito di “ideare un piano straordinario e agile per il rilancio economico, senza pastoie burocratiche, portando avanti una riflessione e una collaborazione con chi lavora nell’ambito del commercio e dell’artigianato, e le associazioni di categoria”.

“Siamo al lavoro per predisporre appositi protocolli ed iniziative che possano premiare la fedeltà dei Riberesi, in linea con gli indirizzi e le agevolazioni che perverranno dallo Stato e dalla Regione”, conclude.