VISITA MINISTRO ALGERIA: PER GIRASOLE OCCASIONE SPRECATA
Nuove critiche di Stefano Girasole. Secondo il consigliere provinciale, la visita a Sciacca del ministro della pesca algerino poteva essere sfruttata come vera occasione di promozione della città.
“Ospitare una delegazione di un Paese straniero senza farle conoscere le Terme, la Ceramica, le produzioni agricole ed i beni culturali – afferma Girasole – ha rappresentato una grave mancanza da parte di chi ha organizzato la manifestazione. Le nostre autorità comunali hanno mostrato molta superficialità di fronte ad un evento che poteva essere invece occasione di vera promozione della città.
Oggi – aggiunge – tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo hanno la possibilità di unire le forze per rilanciare la loro economia in un momento di grave difficoltà di crisi globale. Chi tralascia la possibilità di attivare rapporti economici e di gemellaggio con le altre realtà del Mediterraneo, rischia di rimanere isolato. Non a caso, le autorità algerine stanno visitando la Sicilia e altre zone d’Italia per conoscere e crescere. Ho visto attraverso i servizi giornalistici che al di là della manifestazione in Comune – continua – nel corso della quale non c’è stato nessun coinvolgimento di altre cariche istituzionali della città (troppo spesso snobbate), il Ministro dell’Algeria ha avuto la possibilità di visitare solo un’industria ittico conserviera, con evidente rammarico per l’intera categoria, mentre non è stata prevista la visita ad atri importanti settori produttivi”.
L’iniziativa a Girasole è quindi apparsa quasi come un atto dovuto, una formalità da sbrigare in poco tempo e solo perchè proposta da altri.