VIRGINIA SAMMARCO AGO DELLA BILANCIA?
Ore frenetiche in vista del 17 maggio quando alle ore 12 scade il termine per la presentazione delle liste al Comune. Ore frenetiche anche all’interno del gruppo Ferrara-Messina-Turturici. Domani la riunione decisiva. E’ in ultimazione la lista alla quale darà un aiuto (parola più semplice di quella abusata inglese) il senatore riberese Giuseppe Ruvolo con l’inserimento di qualche suo riferimento saccense. L’avvocato Virginia Sammarco ha dato nei giorni scorsi la disponibilità a candidarsi a sindaco. Nome molto apprezzato all’interno del trio Ferrara-Messina-Turturici che però deve fare i conti con la realtà. Quella realtà elettorale ce indossa la nuova norma emanata dalla Regione. In particolare, l’effetto trascinamento delle liste.
Il primo turno è caratterizzato dalla spinta di tutti i candidati al consiglio comunale. Chi mette il segno sul nome del candidato e non segna anche il nome del sindaco, il voto espresso va anche al candidato sindaco che fa parte della coalizione. Concorrere con una lista sola, matematicamente è meno vantaggioso che concorrere con più liste. Al primo turno chi ottiene almeno il 40% dei voti vince, senza andare al ballottaggio. Dunque, è una partita, per chi ha mire di non “tornare a casa”, che si gioca in un tempo, senza templi supplementari, senza rigori.
Tutto ciò, adesso, comincia a risuonare nella mente contabile dei politici più esperienti. E, inutile nasconderlo, a meno di 30 giorni dal voto, una certa sensazione in giro gli addetti ai lavori la colgono. Messina-Ferrara-Turturici sono contabili elettorali di esperienza, sanno bene trucchi e trucchetti, somme e totali. E Machiavelli torna prepotentemente alla ribalta, soprattutto in funzione che la partita non dà scampo all’eventuale ballottaggio, dove i grillini esprimono al massimo la loro capacità di raccogliere il voto di protesta.
Il trio Messina-Ferrara-Turturici stanno valutando profondamente la questione. Ma soprattutto, riconoscendo a Virginia Sammarco il ruolo di interlocutore importante del gruppo. Insomma, la Sammarco ha assunto il ruolo, ancor prima di quello di candidata a sindaco, di persona meritevole di svolgere un ruolo di primo piano. Ciò significherebbe che in caso di presentazione solo della lista, senza cioè concorrere come candidato sindaco, Virginia Sammarco rivestirebbe il ruolo di leader del gruppo, diventando elemento portante del progetto del trio. Ciò significherebbe che il gruppo potrebbe decidere, per filosofia machiavellica, di presentare la lista e di appoggiare un candidato che già corre con ritmi sostenuti.
La lista del trio, con l’opinion leader Sammarco, avrebbe un peso di gran lunga più efficace adesso rispetto al ballottaggio. Un appoggio che potrebbe dare quel peso capace di chiudere la partita al primo turno. Non c’è indiscrezione su quale parte della bilancia il peso sarà efficace, ma appare evidente che il raggruppamento Messina-Ferrara-Turturici-Sammarco non ha un atteggiamento idilliaco per il centrosinistra.
Dalla scelta di domani, dunque, si determina anche l’accelerazione del passo del candidato del centrodestra.