Violenza sulle donne, in aumento le chiamate all’Help Line 1522
Sono tante le giovani donne italiane che stanno vivendo una situazione simile a quella in cui si trovava Giulia Cecchettin prima della sua morte: hanno lasciato il fidanzato e, a scuola o a casa, sono assediate dalla presenza dell’ex che vuole riallacciare la storia o che le minaccia travolgendole di messaggi e telefonate. E sono anche tantissimi i genitori che vivono nel terrore che il triste epilogo possa riguardare anche la propria figlia e non sanno come comportarsi.
La conferma viene dalle telefonate ricevute dal 1522, la help line violenza e stalking, il servizio pubblico promosso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Da quando è stato ritrovato il corpo di Giulia il numero delle richieste d’aiuto è salito in modo costante fino a raddoppiare negli ultimi giorni.
Dalle 200 telefonate quotidiane, a cui rispondono 24 ore su 24 operatici specializzate, si è passati alle 400 con picchi che negli ultimi due giorni, considerando le richieste d’aiuto via chat e App, hanno raggiunto 450 e 500. Di solito il boom di telefonate il 1522 lo tocca tra il 24/25 e 26 novembre per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
«Da sempre riceviamo telefonate da parte di genitori e parenti – afferma la responsabile del 1522 Arianna Gentili – ma stavolta è diverso. La paura più grande per i genitori è l’impotenza. Avere la sensazione che tua figlia è in pericolo e al tempo stesso avere la frustrazione di non sapere come intervenire».