Violenza, stalking e rischi in rete: studenti liceo Fazello incontrano Comandante Vergato

SCIACCA. Interessante e formativo incontro quello tenutosi nell’Aula Magna del Liceo Classico Fazello con il Tenente Colonnello Roberto Vergato, comandante della Compagnia dei carabinieri di Sciacca, che ha intrattenuto gli studenti delle seconde classi del Liceo Classico, dell’Artistico e Del Liceo Scientifico di Menfi sulla violenza di genere, stalking e rischi della rete.

Con grande capacità comunicativa, attraverso un linguaggio efficace, l’ufficiale che già aveva tenuto una analoga relazione all’istituto “Arena”, ha destato l’interesse dei giovani sui reati e gli strumenti normativi a disposizione per perseguire tali reati, compresi quelli che possono sorgere su un uso non controllato del web.

Il comandante si è rivolto agli studenti sensibilizzando le lor3o coscienze sui valori della scuola, della famiglia e delle istituzioni. In maniera particolare ha evidenziato quanto sia importante in casi di atti persecutori, bullismo, cyberbullismo parlare ed avere fiducia nelle istituzioni. Li ha quindi invitati ad usare il buon senso e la ragione, nel porsi delle domande prima di accettare inviti e sollecitazioni provenienti dalla rete.

Si è parlato anche del Codice Rosso e dei reati contemplati in tale strumento normativo approvato dal Parlamento negli anni scorsi. A coordinare l’incontro il giornalista Massimo D’Antoni con intervento della giornalista Francesca Capizzi. 

La giornalista del Giornale di Sicilia Francesca Capizzi ha portato la sua esperienza di cronista dei casi da lei seguiti a Sciacca e nel territorio delle province di Agrigento e Trapani, sui reati di stalking e di femminicidi. Gli studenti hanno seguito con interesse ed attenzione le risposte che sono state rivolte dal gruppo di allievi che praticano il laboratorio de Il Fazello News, il giornale della scuola. Soddisfatta la Dirigente Giovanna Pisano che ha sottolineato il valore formativo di questi incontri per i ragazzi e il valore della scuola come agenzia educativa.

Giuseppe Recca