Vincenzo Lattuca, indagato per la morte della sorella Gessica, stroncato da un malessere improvviso
FAVARA- Vincenzo Lattuca, 43enne fratello di Gessica, la ragazza scomparsa nel 2018 da Favara, di recente indagato con l’accusa di averla uccisa, è morto improvvisamente per un malore. Soccorso con l’ambulanza è deceduto prima dell’arrivo in ospedale: nei giorni scorsi aveva respinto le accuse di avere ucciso a botte la donna scomparsa nel 2018 e di avere fatto sparire il cadavere.
Enzo Lattuca, 43 anni, nelle scorse settimane era stato iscritto nel registro degli indagati. Secondo gli investigatori, avrebbe ucciso a botte la sorella facendo sparire poi il cadavere. L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di un litigio provocato, ipotizza la Procura, dallo stato di ubriachezza della donna. Il fratello, secondo la nuova ipotesi su cui lavoravano il procuratore reggente di Agrigento Salvatore Vella e il pm Paola Vetro, sarebbe stato commesso insieme ad alcuni complici così come la successiva distruzione del cadavere che non è stato mai trovato.
Vincenzo Lattuca aveva sempre sostenuto di aver visto per l’ultima volta la sorella nella casa del padre la sera del 12 agosto di cinque anni fa. Nell’estate del 2018 innumerevoli furono gli appelli lanciati proprio da Vincenzo alla comunità di Favara: chiedeva di fornire, anche in forma anonima, elementi utili al ritrovamento di Gessica.
Il procuratore Vella ha disposto l’autopsia sulla salma. Da mesi, nonostante la notizia che fosse indagato è diventata di dominio pubblico la scorsa settimana, Lattuca risultava iscritto nel registro degli indagati in seguito al rinvenimento, ad opera del Ris di Messina, di alcune tracce di sangue riconducibili a Gessica nell’abitazione dove viveva, in via Leopardi, e dove la ventisettenne era stata la sera della scomparsa.