VILLE SIR ROCCO FORTE: CHI REMA CONTRO? STASERA CONSIGLIO COMUNALE
EDITORIALE
di Filippo Cardinale
Stasera il Consiglio comunale si riunisce per discutere sul punto dell’ordine del giorno che riguarda la realizzazione di 50 ville a completamento dell’investimento del gruppo di Sir Rocco Forte. Sono ville che saranno immesse nel mercato internazionale delle vendite. Si tratta di approvare un piano di lottizzazione e non un cambiamento di destinazione urbanistica con variante al piano regolatore generale. E’ un’occasione più unica che rara di crescita del territorio, specie se si considera che 50 milionari internazionali avranno casa sul territorio di Sciacca. Con tutto ciò che comporta anche per la crescita dell’indotto e dell’occupazione.
Purtroppo, la pratica in questione soffre dei venti del malessere di una politica ottusa, litigiosa, insufficiente, che mette in relazione gli interessi collettivi legati allo sviluppo socio-economico del territorio alla verifica politica di una maggioranza, che è nel vortice di una indomabile forza centrifuga. Tutte le osservazioni tecniche sono state discusse, tanti cavilli sono stati messi sul tappeto più per perdere tempo che per ragioni sostanziali. Volteggiano anche illazioni e disinformazioni che gettano lo strato culturale della nostra città a livelli davvero inenarrabili. Solo l’ottusità di una buona parte della politica locale fa finta di non vedere lo sviluppo e l’occupazione, oltre la spinta all’indotto, che il Golf Resort di Sir Rocco Forte ha portato sul territorio. Solo la disinformazione induce taluni a intervenire nel dibattito consiliare con argomentazioni degne del tempo delle caverne.
Il Verdura ha portato già indiscutibile occupazione e sviluppo dell’indotto. Fare l’elencazione non è compito semplice, perché la lista è lunga. E ci sono anche tanti saccensi che vi lavorano senza il bisogno delle anticamere nelle segreterie politiche. Anche questo è sviluppo, sviluppo di una cultura che vede premiati chi ha acquisito esperienze professionali anche in campo internazionale, preferendo all’ozio della piazza il sacrificio di stare lontano dalle comodità domestiche, facendo esperienze all’estero. E’ stato detto in tutti i modi e in tutte le salse di impegnare la maestria locale in tutte quelle occasioni di lavoro che lo consentono. La gente aspetta. Aspetta la decisione di una classe politica che perde tempo nell’assumere una decisione, mentre la comunità di mobilita, protesta, alza la tensione.
Stasera, avremo la possibilità di comprendere, attraverso gli interventi dei consiglieri comunali, chi rema contro lo sviluppo della città e chi rema, invece, a favore. Se a Sciacca viene ad allenarsi la nazionale tedesca, o quella inglese, o vi soggiornano noti registi e attori internazionali, o industriali di grosso calibro, un motivo c’è. Mica vengono qui a studiare il perché il depuratore ancora non funziona? No, è per quell’imprenditore che ha deciso, a suo tempo, di investire qui, nel campo del turismo, realizzando uno dei golf resort più belli d’Europa.
E, per favore, disunite le questioni importanti della città dalle becere fibrillazioni politiche.