(video) Calcio, delusione dopo la sconfitta al Gurrera. A dicembre sul mercato ma sempre con i piedi per terra

SCIACCA. Piccola rivolta, ma assolutamente “democratica”, da parte dei tifosi neroverdi su Facebook dopo la sconfitta di ieri al Gurrera contro il Pro Favara nella X giornata del Campionato di Eccellenza di calcio.

Sulla pagina Facebook della società molti commenti sono di delusione. Tanti cominciano a suggerire ulteriori rinforzi se si vuole raggiungere l’obiettivo play off più volte annunciato dalla società. La paura è che la squadra possa ripetere il campionato anonimo dello scorso anno. E’ bene dire che la società è in una fase di crescita e che nessuno può pretendere al terzo anno in Eccellenza (il secondo se non valutiamo quello interrotto a metà) di puntare alla serie D.

In questo campionato si sono alzati i lavori tecnici, la qualità è ottima, ci sono squadre come il Misilmeri e l’Akragas, ma anche la Mazarese, che contano organici di assoluto livello che non sfigurerebbero in serie D. Lo Sciacca sta provando a costruire, affidando quest’opera ad uno degli allenatori più esperti della categoria. Totò Brucculeri ha fatto le scelte ad inizio stagione, le ha fatte sulla base del budget messo a disposizione dalla società ed è venuta fuori una squadra dignitosa. E gioca secondo le sue idee, che sono quelle che gli hanno permesso di vincere 4 campionati di Eccellenza. I tifosi vogliono però di più.

Il sodalizio guidato da Gioacchino Settecasi vorrebbe ulteriormente rinforzare l’organico, ma ci si chiede quanto possa essere conveniente oggi fare ulteriori investimenti, che in ogni caso difficilmente consentirebbero di essere ai livelli delle corazzate che stanno in vetta alla classifica. Lo Sciacca deve fare esperienza, questa deve essere una stagione transitoria per puntare in alto il prossimo anno. Stare vicini alla squadra, alla società e all’allenatore è forse la decisione più saggia in questo particolare momento. E sappiamo quanto sia importante tenere unito e sereno un ambiente sportivo, anche in presenza di un’associazione come quella neroverde dove ci sono parecchi soci, alcuni dei quali naturalmente rischiano di farsi trascinare dai tifosi più focosi che vorrebbero un nuovo allenatore e altri nuovi calciatori.

Si, qualcosa si dovrà modificare nel momento in cui a dicembre si riapre il mercato dilettanti. Lo sanno i dirigenti e lo sa l’allenatore. Ma tutte le operazioni si devono fare senza dissanguare le casse societarie visto che il pubblico, anche quello più esigente che critica sui social, a volte diserta lo stadio quando la squadra non sta in testa alla classifica.