(video) “Accamora ovvero tutta su mia madre” in scena al teatro “L’Idea”
Scritto e diretto da Paolo Mannina, verrà rappresentato sul palcoscenico sambucese martedi 17 dicembre alle ore 20.30
Lo spettacolo presentato dalla Compagnia Cantieri Teatrali Zabut con la Produzione M.A Mediterranea Antartica, nasce a partire dalla piéce Accamóra, rappresentata per la prima volta a Palermo nel 2008 con la regia di Antonia Truppo e attore protagonista Paolo Mannina che lo riallestisce nel 2017 firmandone anche la regia, e sviluppando il progetto fino all’attuale nuova veste Accamóra ovvero tutto su mia madre racconta le dinamiche paradossali e a tratti surreali di una famiglia siciliana tenuta insieme dall’amore caparbio di una donna vedova e trascurata dai figli, che vive in mezzo ai ricordi di un tempo perduto e mai più ritrovato.
Nel cast, oltre a Mannina nel ruolo della madre, Luigi Maria Raùsa e Katia Greco. Al centro della pièce una madre mediterranea, nella fattispecie sicula -ma potrebbe essere spagnola o tunisina, greca o araba -archetipo di tutte le madri: madre natura, madre-padre, madre-lingua, madre-cibo, madre cultura. E i suoi figli: Francesco, aspirante artista in costante fuga da lei; e Aurora, eternamente fidanzata e con un segreto in grembo da custodire. Sullo sfondo la provincia siciliana dove vecchio e nuovo convivono in un fragile equilibrio che resiste precariamente all’onda d’urto della modernità. I tre si ritrovano a trascorrere insieme alcuni giorni nella casa materna e come in un rituale che si rispetti, con la precisione di un meccanismo ad orologeria, ha inizio un rapido susseguirsi di scambi verbali, intercalati da lunghe pause e silenzi. Ed ecco riaffiorare, da un passato non molto lontano, il dolore e il vuoto lasciati dalla perdita dell’uomo di casa, marito della donna e padre dei due figli. Tra sensi di colpa, doppi legami ma anche teneri e divertenti ricordi si raggiunge poco alla volta il climax di una tensione trattenuta e sempre sull’orlo di una crisi nervosa. Ne viene fuori un irresistibile ballo familiare in un crescendo esplosivo di comicità e dramma che vede ciascuno dei personaggi muoversi in bilico fra se stesso e l’altro, il dentro e il fuori, il passato e il presente, la verità e la menzogna, l’amore e il disamore.
Lo spettacolo ha preso parte al recente Festival Internazionale di teatro JTC – Journées theâtrales de carthage, nella sezione “Theatre du monde” riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica.