Vicenda Bilboa Vertical Tour, l’opposizione chiede chiarezza al sindaco e condanna gli insulti rivolti alle forze dell’ordine
SCIACCA- La vicenda della sospensione della manifestazione Bilboa Vertical Tour, avvenuta ieri pomeriggio con l’intervento da parte del Commissariato alla Pubblica Sicurezza di Sciacca, ha provocato la reazione della politica.
Il primo ad intervenire è stato il segretario provinciale del Pd, Simone Di Paola, il cui intervento è pubblicato in un articolo a parte.
Non è tardato l’intervento anche da parte dei consiglieri comunali di opposizione che chiedono al sindaco Fabio Termine di conoscere quali reali motivazioni hanno indotto alla sospensione ed annullamento dell’evento.
“Interrompere una manifestazione durante la sua piena esecuzione è sempre un colpo al cuore soprattutto quando ci va di mezzo l’immagine di una città turistica che prova, incessantemente, a risalire la china senza parlare dei fruitori che si sono riversati in contrada Foggia per assistere alla manifestazione. Quello accaduto ieri lascia, ancora una volta, l’amaro in bocca”.
I consiglieri di opposizione chiedono al sindaco di conoscere “quali reali motivazioni hanno indotto alla sospensione ed annullamento dell’evento; l ruolo effettivo dell’amministrazione in relazione all’organizzazione dell’evento e quali ragioni hanno indotto gli organi di pubblica sicurezza a sospendere, nella seconda giornata della manifestazione, l’evento nelle prime ore del pomeriggio”.
I consiglieri di opposizione condannano l’atteggiamento che alcuni partecipanti al “Bilboa vertical Tour” hanno riservato alle forze dell’ordine che hanno, per ragioni tecnico/amministrative di cui non siamo al corrente al momento, sospeso l’evento musicale di contrada Foggia. Siamo dispiaciuti e rammaricati per quando accaduto. Gli innumerevoli video che mostrano questi atteggiamenti di rivolta e di attacco frontale agli esponenti della pubblica sicurezza dovrebbero indurci ad una sana riflessione, ad un riassetto degli equilibri che sanciscono il rispetto reciproco tra popolazione, istituzioni e organi di sicurezza. Atteggiamenti di questo tipo denigrano la valenza storica, culturale e sociale della nostra città.