Vicenda Avis di Sciacca, si va per un ulteriore ricorso agli organi di garanzia nazionali

SCIACCA. Sulla vicenda che riguarda l’Avis di Sciacca e il collegio dei probiviri della medesima associazione, ci giunge in redazione una nota firmata dal presidente della locale sezione, Giuseppe Dimino. La vicenda riguarda l’espulsione dello stesso dopo la decisione del collegio dei probiviri.

“Atteso che il Collegio dei Probiviri Regionale Sicilia, Organo di prima istanza, ha sì adottato i provvedimenti dei quali ivi si fa cenno, tuttavia ha omesso di considerare le fondate doglianze già manifestate anche alle S.V. in relazione a diversi aspetti anomali che la vicenda presenta. Non è vero che il Sig. Pandolfo Giuseppe ha agito per conto e in rappresentanza di 160 e oltre soci/associati all’Avis Comunale di Sciacca, anche alla luce del fatto che diversi soggetti che avevano sottoscritto una raccolta firme per altre motivazioni si sono formalmente dissociati da tale iniziativa. In data 4 settembre 2020 il Collegio dei Probiviri Avis Nazionale, Organo di appello e revisione delle determinazioni dei Collegi Regionali Avis, ha annullato la precedente determinazione sugli stessi fatti cui le S.V. avevano dato risalto a mezzo stampa, ritenendola affetta da vizi formali e sostanziali, per come sostenuto dall’Associazione di volontariato che il sottoscritto rappresenta, benché in questo caso non si sia provveduto ad informare adeguatamente la popolazione e tutti gli interessati alla reale conoscenza dei fatti”.

“Si rappresenta-continua la nota-  pertanto che l’Avis Comunale di Sciacca farà ulteriore ricorso agli Organi di garanzia nazionali, con sospensione dell’efficacia della ingiusta e draconiana determinazione, per l’annullamento della stessa anche nella parte in cui ha eluso diverse e fondate doglianze circa l’effettiva rappresentatività del ricorrente, il merito di talune travisate circostanze e quant’altro, il Collegio dei Probiviri Avis Regionale ha ritenuto di non approfondire pur avendone facoltà, trattandosi di Organo statuario inspirato formalmente ai principi di imparzialità e terzietà. Valga per tutte la circostanza che trattandosi di circa 2.500 soci associati all’Avis locale soltanto qualche decina di soggetti ha ritenuto di non aver ricevuto conforme avviso per la convocazione dell’Assemblea ordinaria 2020, tenutati in data 29 febbraio 2020 in quel di Sambuca di Sicilia per ragioni prudenziali e presso una sede idonea ad evitare possibili rischi da infezione Covid-19, come di li a poco purtroppo accaduto proprio presso il Nosocomio di Sciacca, come noto ai più sede del Centro di raccolta del sangue della scrivente Associazione, avvalorando la bontà dell’operato dell’Avis saccense”.

 

La nostra testata giornalistica seguirà la vicenda fino alla conclusione. Fermo restando che, come già evidenziato nel precedente articolo, l’Avis di Sciacca svolge sul territorio un ottimo lavoro. Le vicende interne sono in corso e seguiremo gli sviluppi nel corretto principio della giusta informazione. F.C.