VIADOTTO CARABOLLACE: TOLTA LA RETE, IL CANTIERE PROCEDE. ENTRO FINE ANNO IL PONTE VERDURA, COL NUOVO ANNO IL VIADOTTO BELICE

Sono state tutte posizionate le barriere new jersey sul viadotto Carabollace e rimossa la recinzione centrale. Infrastrutture e Consolidamenti Srl, la ditta casertana vincitrice dell’appalto, sta ultimando la predisposizione del cantgiere.

La carreggiata sulla quale scorrerà il flusso veicolare sarà quella di sinistra, direzione Sciacca verso Ribera.Non è stato necessario deviare per qualche giorno il traffico sulla vecchia statale per precisa volontà del direttore regionale dell’Anas, ingnegnere Salvatore Tonti, al fine di evitare ulteriori disagi agli automobilisti.

Il conrratto di appalto è stato firmato lo scorso 9 maggio. L’importo è di 849.929,85 euro. La durata dei lavori è fissata in 240 giorni a partire dal 9 maggio. Il responsabile del procedimento è l’ingegnere Nicola Nocera, il direttore dei lavori, l’ingnegnere Filippo Amodeo, il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, l’ingegnere Giuseppe Salvatore Amodeo. Direttore tecnico e di cantiere, Domenico Di Benedetto. Saranno poste due file di barriere in cemento armato new jersey che copriranno una lunghezza complessiva di 1.000 metri.

Il flusso veicolare è sempre regolato dal semaforo. I lavori da realizzare, per circa un milione di euro, prevedono la sostituzione delle barriere con quelle di ultima generazione, il rifacimento dei cordoli, dei giunti di dilatazione e del manto stradale. I lavori più complicati sono quelli che riguardano il rifacimento dei cordoli.

Intanto, ieri, si è svolto  a Palermo, nella la sede regionale dell’ANAS, un incontro tra  parlamentari Maria Iacono ed Angelo Capodicasa, del PD, e l’ingegnere Salvatore Tonti direttore regionale dell’Anas e l’ingegnere Nocera, direttore tecnico.
Nel corso dell’incontro, i parlamentari Maria Iacono ed Angelo Capodicasa hanno sollevato le questioni relative alla funzionalità del sistema delle infrastrutture stradali della provincia di Agrigento, a partire dai problemi derivanti al traffico automobilistico sulla Ravanusa-Licata dopo il crollo di una campata del viadotto Petrulla.
I dirigenti di ANAS hanno poi comunicato che, proprio in questi giorni sono partiti i lavori di messa in sicurezza, più volte sollecitati dagli stessi Maria Iacono  ed Angelo Capodicasa, del viadotto Carabollace sulla SS. 115, nei pressi di Sciacca, su cui si transita in senso alternato, e che entro fine anno partiranno i lavori di rifacimento del  ponte sul fiume Verdura, dopo che sono state rilasciate le autorizzazioni da parte dell’assessorato regionale competente.
Sono stati finanziati, ed entro il 2015 partiranno, i lavori per la messa in sicurezza del viadotto “Belice” che collega l’ultimo tratto agrigentino della SS115  con il tratto ricadente nella provincia di Trapani.
Sono invece in attesa di finanziamento da parte del CIPE, i lavori di completamento del primo lotto della SS 640 (Agrigento-Caltanissetta) nella parte relativa allo svincolo di Petrusa.

Il direttore dell’Anas ha comunicato che l’Anas si é incaricata di procedere all’intera progettazione preliminare del tracciato della Gela-Castelvetrano, ultimo tratto necessario per la chiusura dell’anello autostradale della Sicilia che interesserà per intero la Provincia di Agrigento lungo la direttrice Est-Ovest.

L’arteria, una delle opere inserite nella legge-obiettivo, quindi considerata prioritaria, ad oggi non può entrare nei programmi di finanziamento a causa dei ritardi nei vari livelli di progettazione.

I due parlamentari, Iacono e Capodicasa, hanno manifestato ai vertici ANAS della Sicilia “l’esigenza che si sblocchino i finanziamenti relativi al CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo), per l’avvio in Sicilia di opere per un valore di diversi miliardi di euro che servirebbero a ridare fiato all’economia, creare occupazione e riqualificare il patrimonio infrastrutturale della Regione. In tal senso si sono impegnati, per parte loro, a fare le opportune sollecitazioni verso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e verso la Regione Siciliana”.

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