VIADOTTO CARABOLLACE: I LAVORI INIZIANO NELLA PRIMA DECADE DI LUGLIO. VIADOTTO CARBOY: C’E’ L’AUTORIZZAZIONE AD INDIRE LA GARA PER LA MESSA IN SICUREZZA
Il nuovo corso dell’ingegnere Tonti ha anche consentito la messa in sicurezza del lunghissimo e altissimo viadotto Carboy
Nonostante le pastoie burocratiche, specie quando si tratta di lavori pubblici, nella prima decade di luglio inizieranno i lavori per la ristrutturazione e messa in sicurezza del viadotto Carabollace. Oggi si è svolto un sopralluogo tra l’Anas e la Polstrada al fine di stabilire le modalità operative per consentire al ditta realizzatrice dei lavori di operare.
Saranno poste due file di barriere in cemento armato New Jersey che copriranno una lunghezza complessiva di 1.000 metri, mentre la corsia del flusso veicolare sarà leggermente spostata rispetto all’attuale area centrale, a seconda del lato in cui opererà l’impresa. Il flusso veicolare sarà sempre regolato dal semaforo. I lavori da realizzare, per circa un milione di euro, prevedono la sostituzione delle barriere con quelle di ultima generazione, il rifacimento dei cordoli, dei giunti di dilatazione e del manto stradale. I lavori più complicati sono quelli che riguardano il rifacimento dei cordoli.
In buona sostanza, sono quelli che saranno realizzati quasi sospesi nel vuoto. Appalto e consegna dei lavori hanno richiesto un periodo di tempo piuttosto lungo a causa di normative in materia di appalti pubblici. Tempi lunghi che non si sono ulteriormente protratti in quanto fortunatamente non vi sono stati ricorsi dalle ditte che hanno partecipato alla gara.
Altra novità importante è che anche il lungo e alto viadotto Carboy sarà oggetto di lavori di straordinaria manutenzione. L’Anas regionale è stata autorizzata a emettere la gara per l’aggiudicazione dei lavori. La tipologia dei lavori sarà uguale a quella del viadotto Carabollace, ma i costi di gran lunga superiore in quanto il viadotto è lungo 2,5 chilometri, cinque volte la lunghezza del Carabollace.
Si tratta di novità assai importanti e che creano uno spartiacque tra la gestione dell’attuale direzione regionale, a capo della quale vi è l’ingegnere Salvatore Tonti e le precedenti.
L’ingegnere Tonti si è insediato l’1 febbraio del 2013. Un insediamento costellato da una serie di eventi tragici. L’indomani del suo insediamento, il 2 febbraio 2013, crolla il ponte del Verdura. Pochi mesi più avanti, si verifica il secondo incidente mortale sul viadotto Carabollace. Negli ultimi tre anni si sono verificati tre incidenti, di cui due mortali, con autovetture finite giù dal viadotto. I viadotti Carabollace e Carboy anno le protezioni laterali non di ultima generazione. Su ambedue i viadotti c’è una triste letteratura precedente, costituita da lettere di sollecito da parte delle amministrazioni comunali dei territori competenti. Lettere che non hanno mai ricevuto un riscontro risolutivo, ma soltanto promesse.
Il nuovo corso segnato dall’ingegnere Tonti ha invertito la tendenza. I due viadotti, finalmente, saranno attrezzati con protezioni di ultima generazione. Per quanto riguarda il viadotto Carboy, la direzione regionale dell’Anas, ottenuta l’autorizzazione ad espletare la gara, adesso dovrà espletare una serie di incombenze. Ma siamo sul campo delle certezze e non più delle promesse.
(Nella seconda foto il ponte Carboy)