Viadotto Cansalamone, consegnato il progetto esecutivo. Ora si devono trovare i soldi

SCIACCA – E’ stato consegnato il progetto esecutivo per la messa in sicurezza del Ponte Cansalamone, di cui abbiamo parlato ieri nel nostro giornale raccontando del raddoppio dei costi per tale opera pubblica molto attesa dalla comunità saccense. Il progetto è stato depositato dal gruppo di progettazione guidato dall’ingegnere Antonio Pio D’Arrigo, lo stesso professionista che aveva eseguito le verifiche di vulnerabilità. Si è così conclusa una lunga fase dell’iter burocratico, sempre complesso e articolato come accade con tante opere pubbliche in Sicilia.

Ma c’è il problema che il consigliere Filippo Bellanca ha evidenziato, quello cioè di una revisione dei prezzi che richiede adesso un’aggiunta, rispetto ai quasi 3 milioni di euro a suo tempo finanziati, di ulteriori 3 milioni e mezzo di euro. L’assessore comunale ai lavori pubblici ha dato notizia della consegna del progetto e dell’avvio di una serie di contatti con il commissario regionale per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce. Bisogna trovare altri canali di finanziamento, cosa piuttosto impegnativa in una fase storica critica per le finanze pubbliche.

L’assessore Fisco in una intervista televisiva appare comunque fiducioso: “Abbiamo già avuto un primo incontro con gli uffici regionali – dice l’amministratore – ci sono buone prospettive e non appena si troveranno i fondi si potranno appaltare finalmente i lavori e cominciare un intervento molto atteso dalla cittadinanza”. L’opera, secondo le previsioni progettuali, dovrebbe essere realizzata in meno di un anno dalla data di consegna e dovrà migliorare la situazione del traffico veicolare, oggi molto critica.

L’intervento prevede il consolidamento delle fondazioni, il rifacimento della piastra di appoggio, dei giunti e della pavimentazione stradale, sistemazioni idrauliche, la ripulitura dei cementi armati ammalorati con il ripristino della nuova armatura, la sostituzione delle travi in cedimento. A causa della chiusura del ponte, da otto anni i residenti dei quartieri di San Marco, Foggia e Carbone, per raggiungere il centro città, sono costretti ad attraversare il quartiere Perriera.

Giuseppe Recca