Via Casello Vassallo oggi è una trazzera. Senza interventi efficaci non può essere alternativa a via San Marco

SCIACCA. Siamo andati a vedere lo stato della via Casello Vassallo, la strada che per un mese circa (si spera che i tempi possano ridursi programmando più turni e magari utilizzando anche le ore serali) verrà utilizzata come alternativa al tratto di via San Marco che si dovrà chiudere per i lavori di realizzazione della nuova condotta fognaria che sono in corso in questo quartiere ormai da un anno.

Le condizioni dell’arteria, con il fondo da sempre sterrato, non sono al momento ideali per una normale percorribilità. San Marco è un quartiere densamente abitato e non è immaginabile che questa strettoia possa essere utilizzato per la normale transitabilità di auto e moto.

Il vice sindaco Gianluca Fisco è stato chiaro: non si cominciano i lavori se via Casello Vassallo non viene sistemata. Ma occorrono lavori corposi per allargare la sede stradale. Purtroppo chi suggeriva una posa di asfalto è rimasto deluso: non si farà. E allora suggeriamo noi la necessità, oltre all’ampliamento della carreggiata, alla installazione di un semaforo e alla posa di nuovo sterrato, di installare provvisoriamente un impianto di illuminazione. La strada è molto transitata nelle ore serali e pure da giovani motociclisti.

Eliminare i pericoli, metterla in sicurezza, illuminarla e installare la segnaletica adeguata per raggiungere anche le attività commerciali e turistiche che sorgono nella zona è assolutamente urgente. Se non ci saranno questi interventi i residenti, ma che gli operatori economici, protesteranno in modo evidente.

E poi, concludendo, sarebbe utile che in prospettiva l’amministrazione comunale, quella attuale e quelle future, pensino a renderla transitabile e sicura con asfalto e luce permanente. Questa strada dovrebbe diventare alternativa permanente per agevolare quella che non è più solo una contrada balneare e di villeggiatura, ma un quartiere residenziale a tutti gli effetti.

Giuseppe Recca