VIA ANNA FRANK: “ESTIRPARE GLI ALBERI E’ L’UNICA SOLUZIONE?”

In merito alla questione realtiva gli aleri di via Anna Frank oggetto di una lettera firmata da 60 residenti che chiedono la rimozione per i problemi causati dalle radici, Vito Miceli, un nostro lettore, ci ha inviato una lettera che pubblichiamo.

Egregio direttore, ho letto sul suo giornale che molti residenti di via Anna Frank chiedono la rimozione dei pini sistemati nella medesima. Molto probabilmente non erano alberi adatti a questa via, come le palme in viale Sciascia, che in alcuni punti, occupano tre quarti di marciapiede, e rende difficile il passagio ai pedoni, specialmente, a chi ha difficolta’ fisiche come il sottoscritto. Non conosco i criteri scelti dalle amministrazioni di allora nella piantumazione degli alberi nelle vie o nei pochi spazi liberi del quartiere della perriera, se c’era uno studio del luogo o si sono voluti favorire “amici” che avevano uno stock di palme, di pini o carrubi da vendere; sta di fatto che i pini ci sono e sono cresciuti, anche esageratamente. Oltre ai benefici per gli abitanti, ossigeno, ombra ecc. sono diventati un habitat per migliaia di volatili, tanto da far sembrare quel luogo non di citta’ ma di campagna, dove si è svegliati da un svariata serie e modalita’ di cinquettii o sentire al tramonto passando sotto quegli alberi il suono meraviglioso ed assordante delle loro ugole, mentre si sistemano per la notte.
I pini, pero’, con le loro radici sono un pericolo per le abitazioni e per la circolazione stradale? Bisogna intervenire? SI. Ma è sicuro che l’unico modo è quello di abbatterli? Non ci sono altre soluzioni? O per risolvere un danno se ne deve creare per forza un altro.
E’ una mia domanda ai sottoscrittori della petizione e all’amministrazione .

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