“VIA ALLENDE CORSIA PODISTICA? PARLIAMONE”. PER BUSONERO NON E’ SEMPLICE

Sull’idea di dimezzare zia via Allende per dedicare una corsia ad uso podistico, interviene l’associazione Progetto Giovani, con una nota a firma di Massimo Busonera. In via di massima, l’Associazione non è contraria, ma segnala alcune anomalie.

Busonero “non si dichiara contrario all’iniziativa, ma esprime diverse perplessità sul modo in cui dovrà essere istituito il doppio senso di circolazione nella carreggiata interessata. E’ auspicio di questa Associazione, che la stessa, venga debitamente indicata con apposita segnaletica di terra e che non venga interdetta al parcheggio, circostanza, che creerebbe problemi agli stessi residenti”.

“Prima di partorire proposte che possono essere più o meno condivisibili – chiosa Busonera – bisogna fare i conti con i soliti problemi che, purtroppo, sono stati, e che sempre saranno presenti: in tempo di piogge, la via Allende, oltre ai soliti allagamenti delle carreggiate, (caditoie insufficienti) e puntualmente “otturate”, permangono, per lunghi periodi della stagione invernale, delle enormi pozzanghere d’acqua che costringono gli automobilisti a proseguire la loro marcia zigzagando, figuriamoci i podisti!”

Altro punto non meno importante per Busonero, “è quello che riguarda i proprietari di animali domestici: il tanto “decantato senso civico”. Nella bella stagione, il fenomeno è più frequente e duraturo, dove nelle nostre tranquille passeggiate, nostro malgrado, ci dobbiamo imbattere in un numero spaventoso di “evacuazioni canine” più o meno consistenti e più o meno artistiche, dove il tempo lascia anche la possibilità di tenerle in “bella mostra”, tanto che, al Comune di Sciacca, si potrebbe proporre di istituire una fiera in tal senso e premiare (anziché multare per come si era già assicurato) la defecazione più artistica dell’amico a quattro zampe. “

Il presidente dell’Associazione Progetto Giovani conclude invitando l’Amministrazione Massimo Busonera, ” di provvedere immediatamente alla pulizia e alla scerbatura della piazza insistente nella stessa via”

 

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