VERSO LE ELEZIONI: QUEL TURISMO TRASCURATO

Verso le elezioni. Ai candidati a sindaco di Sciacca, che fino ad oggi hanno incontrato tutti insieme comitati di quartiere, organizzazioni sindacali e associazioni, assumendo tutti impegni a risolvere problemi di vario tipo, oggi arriva anche la sollecitazione ad attivare un programma di turismo religioso.

Vincenzo Mandracchia, autore di ricerche e pubblicazioni dedicate alle Sacre Spine conservate nella chiesa di San Michele, invita i candidati ad illustrare un progetto di turismo religioso che in altre città attira molti visitatori. Mandracchia sottolinea poi l’importanza delle Sacre Spine e il loro valore religioso e culturale.

Lo fa con una lettera aperta portata all’attenzione dei cinque candidati a sindaco, nella quale evidenzia che Sciacca, oltre ad alcuni siti di interesse culturale, può vantare un ricco patrimonio di chiese. E poi accende i riflettori sulle due sacre spine, che alcuni studiosi danno come tra le più credibili di quelle che si trovano in Italia. Il 23 novembre del 2012 grazie alla pubblicazione del libro “Sciacca e le sacre spine”, le sacre spine sono state rimesse in venerazione nella nostra città.

Dai dati nazionali emerge che nei luoghi in cui si trovano le reliquie della santa spina, ci sono presenza turistiche di rivlievo: ad Andria nel 2016 centocinquantamila presenze nella cappella in cui vi è custodita la sacra spina; a San Giovanni in Bianco (Bg), città di quattromila abitanti, hanno visitato la cattedrale in cui si trova la reliquia cinquantamila pellegrini. In Calabria, ad Umbriatico, paese di ottocento abitanti, 4 mila pellegrini nel 2016.

“Non si capisce, dice Mandracchia, il perché la nostra città non valorizzi questo aspetto”.

Per vaorizzare le Sacre Spine a Sciacca è nato un comitato che ha già cambiato l’ampolla e che sta cercando di risistemare l’artistico reliquiario dove sono custodite le sacre spine che nel 2019 compiranno due secoli.

Il comitato organizzerà delle manifestazioni per raccogliere fondi con lo scopo di rimettere in pubblica venerazione e in sicurezza le reliquie nella cappella che li ospitava fino ai primi del 1980, dando così la possibilità di essere venerate e ammirate.

Il turismo religioso secondo Mandracchia non deve essere solo quelle delle reliquie della sacra spina, ma esteso alla chiesa di S.Nicolò la Latina, dove sono custodite due croci latine di notevole rilievo. E poi i monumentali complessi ex monastici della Dadia Grande, Sant’Agostino, Giummare, San Calogero e Chiesa Madre, l’ex Chiesa Santa Margherita e le altre chiese di Sciacca, dove vi sono opere d’arte di pregnissimo valore.