Verso il Primo Maggio: “Troppo lavoro precario e sfruttamento”
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Maggi Giovanni---foto Quarto Stato dopo servizio da Milano
“L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro ?. Oggi sembra che sia fondata sulla precarietà e sullo sfruttamento”.
Inizia così una dura nata a firma di Cgil, Cisl e Uil, che annunciano, attraverso i segretari provinciali Alfonso Buscemi, Emanuele Gallo e Gero Acquisto, che non parteciperanno ad alcun festeggiamento a Raffadali il prossimo 1 maggio.
In occasione della festa dei Lavoratori, infatti, a Raffadali è stato approntato un calendario di iniziative musicali e di intrattenimento che si concluderà con il concerto delle Vibrazioni.
“Sarà invece per noi un giorno di lotta in preparazione delle tre grandi manifestazioni che si svolgeranno giorno 6 maggio a Bologna il 13 a Milano ed il 20 a Napoli dove ci saranno presenti i lavoratori siciliani con una nutrita delegazione del sindacato confederale agrigentino. Per queste ragioni saremo in piazza a Raffadali con corteo alle 16 e un comizio sindacale alle 18”.