VERIFICA DI MAGGIORANZA: CHIARIMENTO… “SCIACCHITANO”

La riunione dei big della maggioranza si è conclusa con un compromesso…sulle spalle di Maglienti

E’ durata un paio d’ore la verifica di maggioranza voluta da Futuro e libertà dopo le critiche all’operato del sindaco e della giunta da parte del consigliere comunale Lorenzo Maglienti. Dopo non poche scaramucce, si è trovato un punto di equlibrio che determina quasi un passo indietro dello stesso Maglienti. Insomma, una verifica alla “saccense”. Nella mattinata di oggi, l’Mpa dovrebbe diffondere una nota con cui si prenderà atto delle “pulsioni” di Lorenzo Maglienti. Pulsioni tutto frutto del forte innamoramento nei confronti della città, ma che di fatto “non volevano attaccare di petto l’operato della giunta”.

Ora occorre capire se Maglienti è disponibile ad accettare questo compromesso.

All’incontro erano presenti i big Giuseppe Coco, Filippo Bellanca, Mimmo Sandullo, Alberto Sabella, Gioacchino Marsala, Agostino Friscia, Michele Ferrara e Carmelo Brunetto, che sono stati convocati dal sindaco nel suo studio medico di San Michele. Bono, che ha ricevutro gli ospiti indossando una fiammante camicia a righe bianche e blu, temeva fughe di notizie, ma anche fuori dal palazzo comunale il nostro giornale è riuscito a informarvi sull’esito dell’incontro, al di là di quelle che oggi saranno le dichiarazioni di “comodo” rilasciate dagli interessati.

Insomma, la maggioranza tiene grazie al passo indietro di Maglienti. Per quanto riguarda la composizione, il sindaco ha ribadito che “la giunta non si tocca”. Almeno per adesso, in atteso che Cusumano si stacchi dal Pd. Poi si vedrà. Nella sostanza, c’è una sorta di “discriminazione” nella composizione della giunta municipale dove il Fli ha solo un assessore al contraio dell’Mpa, che con gli stessi consiglieri ha, invece, due assessori.

Intanto Sandullo pressa per avere più “visibilità”, cioè una diretta partecipazione alla vita amministrativa della città. Ma numericamente deve fare i conti con lo sguardo di Paolo Gulotta rivolto sempre più verso Nuccio Cusumano. Sandullo è andato via dalla riunione una ventina di minuti prima che avesse termine.

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