VERGOGNA DUE VOLTE
Macchie di percolato lasciato gocciolare dall’autocompattatore della Sogeir deturpano la via Garibaldi, oltre a lasciare una puzza insopportabile. Il fa dai te di una commerciante
Non utilizziamo mai “vergogna” nel titoli dei nostri articoli, ma stavolta non ne possiamo fare a meno. E’ come ricevere un pugno sullo stomaco, un pugno che ti provoca una reazione forte, di sdegno, di rabbia. E’ la rabbia di chi constata che in questa città tutto accade senza che vi siano i provvedimenti appropriati per porre fine a situazioni incresciose. Come quella di via Garibaldi e del vicolo Francipani (sul quale torneremo a breve con un altro reportage di voltastomaco).
La centralissima via Garibaldi è isola pedonale, arricchita e abbellita da parte dei commercianti di piante. In momenti dell’anno si trasforma anche in una mostra all’aperto con l’esposizione di ceramica. Una via apprezzata e frequentata da turisti. Eppure, la Sogeir ne fa scempio e, ovviamente, rimane impunita. Quella “virtuosa” società che ha speso un mare di soldi pubblici per diffondere la pubblicità con fini ecologici e di tutela dell’ambiente non fa altro che deturpare il medesimo ambiente.
La via Garibaldi (ma anche altre vie del centro) è marcata da una ampia e visibile macchia causata dal percolato che sgorga dall’autocompattatore, entrando in un’area esclusivamente pedonale, che svuota i cassonetti posti nel vicolo Francipani. Uno spettacolo indecoroso e indegno che si offre a turisti e cittadini in genere. Una puzza schifosa che viene inalata dalle migliaia di persone che transitano in via Garibaldi. Una vergogna senza ritegno. Come lo è constatare che non solo la Sogeir sporca, ma non provvede a pulire o a rimuovere il danno causato dallo scolo del percolato sul basolato.
E allora è il cittadino a subire due volte l’onta. La prima pagando una tassa sui rifiuti altissima per un servizio pessimo; la seconda perché è costretto, per ovviare le inadempienze della Sogeir, a lavare da se ciò che la società dei rifiuti sporca. La foto dimostra come una commerciante tenta di pulire il tratto di strada invaso e macchiato dal percolato che gocciola dall’autocompattatore della Sogeir. Tenta di dare decoro alla centralissima e bella via Garibaldi.
Senza dimenticare che è necessario lasciare le porte dei negozi chiuse per evitare che la puzza invada anche l’interno delle attività. E’ auspicabile, subito, che l’Amministrazione comunale intervenga nei confronti della Sogeir, anche sanzionandola così come sanziona i cittadini che sporcano. Ma anche a far rimuovere subito i due cassonetti dal vicolo Francipani.
(Nelle foto, la commerciante costretta a pulire l’oscenità lasciata dalla Sogeir; l’autompattatore in via Garibaldi; i cassonetti in vicolo Francipani)