Venticinque anni fa l’uccisione dell’agente di Polizia Municipale Giovanni Fazio

SCIACCA- Sono trascorsi 25 anni da quella tragica sera di fine settembre del 1997, il giorno in cui una mano assassina, rimasta tuttora ignota, freddò con due colpi di pistola mentre terminava il suo turno di servizio Giovanni Fazio, 36 anni, saccense, agente della polizia municipale nel comune di Palma di Montechiaro.

Giovanni fu ucciso intorno alla mezzanotte, mentre rincasava. Un sacrificio rimasto fino ad oggi senza verità, ma nessuno si rassegnerà mai a questo fatto, a partire dai familiari, la moglie, il figlio, che all’epoca dei fatti aveva solo 5 anni, e la sorella di Giovanni.

Il Sulpl (Sindacato autonomo  lavoratori della polizia locale), ricorda Giovanni Fazio.  Nella notte tra il 20 e il 21 settembre 1997, poco dopo la mezzanotte, l’agente Giovanni Fazio della Polizia Locale di Palma di Montechiaro , finisce il servizio e sta per rientrare a casa.
Appena sceso dall’auto è raggiunto al torace da due colpi di pistola 9×21. Devastanti.
Un agguato vile e senza scampo. Il killer completa il suo crimine avvicinandosi al corpo della vittima, violandolo vilmente anche nel
momento dell’agonia, prendendosi la pistola d’ordinanza. Un “bene” sempre prezioso e ricercato per le attività criminali.
L’assassino rimane ignoto e l’assassinio rimane impunito. Anche il “perché” del crimine rimane per molti anni misterioso. Solo nel 2010 da un pentito di rilievo si arriva a sapere che si è trattato di un assassinio di Mafia, un delitto deciso dalla “Stidda” (“Stella”) un ramo del crimine organizzato scissionista dalla Mafia.
Un assassinio freddo, calcolato, esemplare perché il nostro fratello Giovanni era “semplicemente” un uomo ed un poliziotto onesto. E questa era intollerabile. Un assassinio di Mafia contro un esponente delle Istituzioni. Ma siamo in pochi a capire che questo è l’assassinio di un poliziotto della locale: un colpo alle Istituzioni repubblicane, alla Legalità, al Vivere civile.
Per noi “uomini in blu” che 25 anni fa abbiamo appreso del fatto a poche ore dopo il suo tragico compiersi, per noi che abbiamo vissuto e commemorato negli anni l’episodio, per noi che abbiamo consegnato una medaglia alla memoria (noi, i Colleghi, noi del Nostro sindacato, non le Istituzioni sempre patrigne con la polizia locale ed i suoi morti per dovere), per noi questa rimane una giornata della memoria. Indelebile.
Anche della Rabbia. Anche della Lotta. Onori a Giovanni Fazio, onori alla Polizia Locale e alle Polizia della Repubblica. Tutte.