VENDITA LOTTI FERROVIARI, MANGIACAVALLO (M5S) SCRIVE ALL’ASSESSORATO INFRASTRUTTURE: BLOCCARE IL BANDO
Il deputato regionale, il saccense Matteo Mangiacavallo, del M5S e capogruppo all’Ars, ha inviato una lettera all’assessorato regionale delle Infrastrutture per la vicenda inerente la vendita dei lotti dell’ex ferrovia, ricadenti nel Comune di Sciacca.
Questa le lettera inviata.
In riferimento a quanto indicato in oggetto, il sottoscritto, Matteo Mangiacavallo, Deputato della XVI^ Legislatura presso l’Assemblea regionale siciliana, espone quanto segue. Il territorio siciliano è caratterizzato dalla presenza della più estesa rete di ferrovie dismesse presenti in Italia, costituendo un patrimonio culturale unico da tutelare.
La Regione siciliana ha approvato con decreto assessoriale del 06/06/2005, pubblicato in G.U.R.S. n°28 del 1 Luglio 2015, il piano di mobilità non motorizzata in Sicilia, che pone come base strategica per lo sviluppo della mobilità alternativa siciliana e volano di sviluppo turistico di qualità e destagionalizzato, la conversione delle ex ferrovie in greenway.
In ossequio a detto piano, la Regione Siciliana ha indetto il bando Greenway del 29/09/2009, misura 3.3.2.4 del P.O.F.E.S.E.R 2007/2013, per la conversione della rete di ex ferrovie in piste ciclabili al quale bando hanno partecipato i comuni di Sciacca, Ribera e Menfi con un progetto unitario di livello definitivo, diviso in 4 lotti, battezzato Greenway Ferdinandea, esteso 50 Km di cui 25 km (due lotti) nel territorio di Sciacca, che per estensione, vicinanza alla mare, bellezza dei luoghi attraversati, presenza di grandi complessi alberghieri avrebbe costituito un unicum a livello Europeo; bando che, per inefficienze e ritardi degli uffici Regionali, non ha mai assegnato i fondi ed è stato ritirato.
Nonostante l’empasse generatasi, il comune di Menfi, mediante altre misure di finanziamento, è riuscito a realizzare la parte di Greenway Ferdinandea ricadente sul proprio territorio. La Ferservizi, proprietaria dei terreni delle ferrovie dismesse, ha emesso un bando di vendita pubblico per la cessione a privati di 5 lotti di ferrovia ricadenti nel comune di Sciacca. Bandi che saranno esperiti il prossimo 2 Dicembre.
Orbene, Il Comuen di Sciacca, attraverso il nuovo Piano Regolatore in fase di approvazione, ha destinato l’intera linea a strada turistica/pista ciclabile e considerando, mediante il Piano Urbano di Mobilità (PUM), strategica la riconversione della ex tratta ferrata in pista ciclabile per la creazione di una metropolitana verde cittadina al fine di migliorare la viabilità nell’intero territorio saccense.
A fronte di ciò, la cessione di detti lotti ai privati renderebbe irrealizzabile la creazione della Greenway, creando un danno rilevante ai cittadini della Sicilia in termini di mancato sviluppo economico, culturale e turistico; ponendosi in aperto contrasto: con la programmazione Regionale cristallizzata nel piano di Mobilità; con gli investimenti per il prossimo quadriennio dei bandi europei che prevedono misure specifiche per lo sviluppo delle Greenway; con l’adottando Piano Regolatore di Sciacca, che destina tale tratta a strada turistica/pista ciclabile; con gli investimenti già realizzati nel comune di Menfi che troverebbero pieno compimento solo con il completamento della linea nei comuni di Sciacca e Ribera; con la pianificazione Europea di sviluppo di una rete di piste ciclabili cristallizzata nel progetto Eurovelo, di cui l’asse che passa da Sciacca, corridoio 7, è considerato strategico; e, sopratutto, con il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile di Sciacca che ritiene strategica la riconversione della ex linea ferrata in pista ciclabile al per la creazione di una metropolitana verde necessaria allo sviluppo di una mobilità sostenibile del territorio saccense.
A conforto della tesi dello scrivente è lo stesso Amministratore Delegato di Ferrovie Renato Mazzoncini che con nota stampa pubblicata su Repubblica Palermo e Firenze il 9 Novembre 2016, in occasione della presentazione dell’Atlante delle Ferrovie dismesse, citando anche il tratto di ferrovia che attraversa Sciacca ( ex Castelvetrano Porto Empedeocle)sottolinea l’occasione di sviluppo che “potrebbe essere se queste linee fossero trasformate in piste ciclabili, le vecchie stazioni in ostelli e ristoranti o centri di vendita di prodotti tipici.
Arte, archeologia, artigianato e turismo sarebbero messi a sistema creando occupazione e facendo emergere le eccellenze della Sicilia” e manifesta la volontà di Ferrovie di cedere queste tratte al fine di trasformarle in Greenway con la possibilità di cedere a a Regioni e Comuni a “prezzi più accessibili che pagherebbero con fondi Statali ed Europei”.
Con la presente, pertanto, il sottoscritto chiede a codesto Assesorato di intervenire nei confronti della Ferservizi e del gruppo FS allo scopo di bloccare i bandi di vendita ai privati di tutti i lotti della ex ferrovia ricadenti nel comune di Sciacca e di eventuali altri tratti in Sicilia ricadenti nella programmazione del “Piano di mobilità non motorizzata in Sicilia”, nonché di iniziare un interlocuzione con il gruppo Ferrovie dello Stato per garantire che le linee della ex ferrovia considerate strategiche nel “Piano di mobilità non motorizzata in Sicilia” ed in particolare quelle ricadenti nel progetto Greenways Ferdinandea rimangano in mano pubblica e che siano concessi in comodato gratuito ai comuni, ovvero, in subordine, avviare un interlocuzione col gruppo FS per l’acquisizione al patrimonio regionale di tutti i tratti della ex ferrovia inseriti nel “Piano di mobilità non motorizzata in Sicilia”.