VEGLIA DI PASQUA IN ATTESA DELLA RESURREZIONE

La Chiesa cattolica considera degno di lode protrarre il digiuno ecclesiastico e l’astinenza dalla carne anche per tutto il Sabato Santo, tuttavia non ne fa un obbligo per i fedeli

La processione del Venerdì Santo ieri sera ha richiamato migliaia di fedeli, che prima hanno seguito ai piedi del calvario alla rievocazione dell’evento.

Al Calvario Gesù Cristo è stato sceso dalla croce e ormai morto sistemato in una bara di vetro, portata in processione per le vie del centro storico della città. La processione si è conclusa come da tradizione nella chiesa di San Leonardo, dove qui per tutta la notte è proseguira la veglia al corpo esamine di Cristo.

Oggi è il Sabato Santo, terzo giorno del Triduo Pasquale, un giorno riservato al silenzio. Pur, se un senso di lutto pervade il mondo, ogni iniziativa è incentrata sull’attesa dell’annuncio della Risurrezione che avverrà nella solenne veglia pasquale, che si svolge nella notte tra il questo sabato e domani e che in tutte le chiese citatdine farà gridare alla gioia ed alla commozione per la resurrezione.

La Chiesa cattolica considera degno di lode protrarre il digiuno ecclesiastico e l’astinenza dalla carne anche per tutto il Sabato Santo, tuttavia non ne fa un obbligo per i fedeli.

Domani è il giorno della gioia con la rievocazione dell’incontro, tra Cristo risorto e la Madonna L’evento viene domani rievocato in Corso Vittorio Emanuele, nel tratto che fiancheggia Piazza Angelo Scandaliato. A poca distanza di tempo, circa mezzora, l’avvenimento viene rievocato anche nel quartiere di San Michele, nei pressi di Piazza Gerardo Noceto.

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