Il segretario del Pd riaccende la miccia, il sindaco risponde

Botta e risposta tra il segretario del Pd saccense Gianfranco Vecchio e il sindaco Fabrizio Di Paola sulle note vicende politiche di questi giorni, l’indomani dell’attacco pesante dei gruppi di opposizione, che hanno indicato il sindaco come “ostaggio” di Ncd e Forza Italia. Di Paola ha replicato con considerazioni politiche, richiamando un giudizio positivo di Matteo Renzi sull’operato dei Comuni come Sciacca.

Oggi Vecchio riaccende la miccia e il sindaco risponde. Ci sta la dialettica politica, ma queste polemiche e la redazione di articolati comunicati tolgono spazio all’attività amministrativa, per cui speriamo che si termini qui. Noi non daremo ulteriore spazio alla polemica.

Ecco Vecchio: “Se il sindaco Di Paola ha emesso un comunicato come quello di ieri contro l’opposizione e il PD in particolare, la spiegazione non può essere che una sola: è in stato confusionario. Evidentemente le liti all’interno della maggioranza ne hanno compromesso la capacità di analisi. I consiglieri di opposizione si sono limitati a denunciare lo stato di guerriglia e disarmo che c’è all’interno della maggioranza che dovrebbe appoggiare l’amministrazione; il tutto per mera volontà di spartizione di posti di comando. Di Paola dovrebbe ringraziare il PD e i suoi consiglieri comunali che fino ad oggi hanno tenuto un atteggiamento responsabile e propositivo all’interno del consiglio comunale, proprio perché consci della difficoltà di amministrare in tempi come quelli che stiamo vivendo. Ma quello che sta accadendo nel centrodestra che amministra è oggettivamente vergognoso. Di quale lettera di Renzi parla Di Paola, non ne siamo a conoscenza, forse quella che ha inviato a tutti gli oltre 8.000 sindaci d’Italia? E quindi? IL Partito Democratico dovrebbe sopire il dibattito in tutti i comuni in cui amministra il centrodestra? Ma per favore, la smetta e si concentri sui problemi seri della città, invece di spacciare per imprese mirabolanti la semplice, ordinaria amministrazione. Due parole sulle ZFU. Le Zone Franche Urbane sono state istituite dal governo Prodi, portate avanti e concluse da diverse amministrazioni comunali, di centrodestra e di centrosinistra. A Sciacca le amministrazioni di centrodestra si sono distinte per il danno che hanno arrecato a diverse attività commerciali escluse, come ha detto il Sindaco DI Paola, per un mero errore di distrazione, che egli e le sue mirabolanti capacità amministrative non è riuscito a correggere. E’ andato a spiegarglielo di persona agli esclusi?

Ecco Di Paola: “Lo stile con il quale sono abituato a fare politica – dichiara il sindaco Di Paola – è incompatibile con il tipo di risposta che meriterebbe la scomposta replica alla mia presa di posizione dell’ex assessore Gianfranco Vecchio, non rappresentativa di un partito che ha un ruolo determinante nel governo della nazione. Io sono concentrato ogni giorno sui problemi della città per fronteggiare le gravissime situazioni che in questo momento accomunano tutti gli Enti Locali d’Italia, aggravati a Sciacca da due anni e mezzo di disamministrazione come quella della Giunta comunale di cui l’avvocato Vecchio faceva parte. E non ho la necessità né il tempo di inventarmi stravaganze verbali per essere sulla scena mediatica. Le situazioni le affronto ogni giorno con il lavoro, l’impegno continuo, la concretezza, il senso di responsabilità. Il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, che è anche segretario nazionale del suo partito, ha scritto più di una lettera a tutti i sindaci, e con un approccio propositivo e collaborativo. Il premier, da ex sindaco, si rende conto delle attuali difficoltà di chi amministra e si è messo a disposizione incoraggiandoci. A proposito degli errori materiali commessi nella esclusione di alcune zone censuarie della Zona Franca Urbana di Sciacca, l’avvocato Vecchio sa benissimo che non ne sono responsabile, se di responsabilità si può parlare, e sa benissimo che ho fatto di tutto per recuperarle. Il Ministero, purtroppo, si è atteggiato in modo burocratico nei confronti delle nostr e richieste. Anche su questo tema ho scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi e attendo sua risposta”.

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