VALLE DEL BELICE: ARRIVANO LE TRIVELLE PETROLIFERE DELL’ENEL
Nell’Albo Pretorio del Comune di Montevago è stato affisso l’avviso della Enel Longanesi Developments Srl
Via mare e via terra. La Sicilia è sotto attacco delle società che producono energia alla ricerca del petrolio. La nostra zona non solo è sotto minaccia delle trivelle petrolifere poste in mare, a poche miglia dalla nostra costa, ma è attaccata anche via terra.
L’Enel Longanesi Developments Srl ha presentato la richiesta di autorizzazione per trivellare la Valle del Belice, si proprio dove 44 anni fa ci fu il devastante terremoto che cancellò interi Comuni e produsse morte. La Società ha presentato la richiesta alla Regione per il “permesso di ricerca idrocarburi liquidi e gassosi”, in un’area di 681 chilometri quadrati nelle province di Agrigento, Trapani e Palermo.
Nell’Albo Pretorio del Comune di Montevago è affisso l’avviso. Eventuali opposizioni scadono il 27 aprile. E mentre nella Valle del Belice si punta alla valorizzazione dell’agricoltura, del paesaggio, de turismo, c’è invece, chi intravede in quella zona il nuovo Texas.
Nella Valle del Belice l’area interessata alla ricerca del petrolio comprende i Comuni di Montevago, Poggioreale, Santa Margherita Belice, Camporeale, Contessa Entellina, Gibellina e Salaparuta. Ma si arriva anche a lambire il bosco della Ficuzza.
La Regione fa sapere che non rilascerà le autorizzazioni se esse compormettono il rispetto ambientale e paesaggistico.