VALERIA GULOTTA ADDOBBA LA FONTANA DI VIA LICATA

Se ogni consigliere comunale pensasse a fare un piccolo gesto per la città essa sarebbe più bella, più addobbata, al di là dei compiti di ogni amministrazione comunale. Se ogni consigliere comunale facesse un piccolo gesto, ci sarebbero 24 punti della città con “più anima natalizia”, o con maggiore decoro.

Un piccolo gesto lo ha compiuto il consigliere comunale Valeria Gulotta. Ha addobbato (e con gusto) la fontana situata davanti la scuola San Vito, in via Licata.

Non è solo un gesto fine a se stesso, che già è importante per incrementare quel clima natalizio abbastanza scialbo per via di un’austerità che non può trovare giustificazione nella mancanza di soldi. Il gesto di Valeria Gulotta è anche un ritornare indietro nel tempo, esattamente quando aveva 8 anni “e trascorrevo i miei pomeriggi con te…ci piaceva passeggiare per il centro storico  questa fontana è uno dei luoghi che mi fa pensare ai ricordi felici della mia infanzia, mi fa pensare a te nonna”.

Sono parole che sgorgano dal cuore di Valeria Gulotta e che testimoniano che quell’addobbo non è un piccolo gesto fine a se stesso. Porta con sé i ricordi belli dell’infanzia, dell’amore per la propria città.  E facendo un salto dagli anni ’90 ad oggi, quella bimba di 8 anni è diventata una donna, una mamma, oltre che consigliere comunale. E quell’amore di bimba ritornano e rivivono con l’addobbo della fontana a proprie spese.

“Sono un consigliere comunale ed è mio dovere adoperarmi per la città”. Un piccolo gesto? No, consigliere comunale. Ogni pensiero che proviene dal cuore ed è dedicato alla città, alla comunità, diventa grande.

“Mi ha fatto tristezza vedere questa fontana spenta e non funzionante”. Anche questo è amore per la città. Constatare e agire. Quante volte ci troviamo a percorrere le vie della nostra città e constatiamo che vi sono zone disadorne, senza anima, abbandonate. Magari rivolgiamo gli occhi nella parte opposta. Magari critichiamo e imputiamo le colpe ad altri. Altri che potrebbero fare ma non fanno. Mentre noi ci riteniamo avulsi dal contesto della nostra città. Come se non ci appartenesse.

“L’ho fatto per te nonna, l’ho fatto per i cittadini, e l’ho fatto per me, perché i ricordi, quelli belli, vanno custoditi”.

E’ semplicemente  vero e genuino, consigliere comunale. E chi scrive è nonno. E’ bello per una nonna, per un nonno, dove essi siano, vedere la propria piccola, diventata donna e mamma, rinverdire i ricordi felici dell’infanzia, di un rapporto magico e straordinario nel contempo. E’ bello anche per un cittadino scoprire che, in fondo, oltre alla parole che volteggiano nell’aula consiliare, ci sono anche gesti, piccoli, ma pur sempre a beneficio della collettività.

Filippo Cardinale