VALENTI: ” IL SINDACO SONO IO E NON ACCETTO DIKTAT. CUSUMANO HA SBAGLIATO”
Le prime dichiarazione del sindaco Francesca Valenti non vanno nella direzione di trovare una soluzione alla grave crisi politica che ha sconvolto la sua coalizione con le dimissioni degli assessori che fanno riferimento a Nuccio Cusumano.
Anzi, il sindaco prende ancora di più le distanze dal modo con cui è precipitata la crisi. “Il sindaco sono io e non accetto diktat da nessuno. Nessuno può impormi modi, tempi, persone e non sono assolutamente disponibile ad ultimatum”.
Poi sulle ragioni delle dimissioni dei Segreto e Brunetto, la Valenti scarica sul gruppo di Cusumano il compito di spiegarle alla città: “Sulle ragioni delle loro dimissioni- dice la Valenti- non spetta a me spiegarle alla città, è compito di chi li ha presentate”.
Seppure all’inizio favorevole all’ingresso di Gianluca Guardino in Giunta, il sindaco le ha poi stoppate precisando che “non ho nulla da dire sul consigliere Guardino, stimato e rispettato e a cui mi lega un rapporto di amicizia personale”. Valenti critica “le modalità”, definendole “completamente sbagliate. Nessuno può pensare, mentre io sono assente, di pensare che si possano predisporre atti di sostituzione senza che io ne sia a conoscenza”.
La misura è colma per il sindaco, tanto che avverte: “A tutto c’è un limite. Forse il mio eccessivo perbenismo è stato frainteso per dabbenaggine. Rimanere in minoranza non mi spaventa affatto. Mi dispiace solo che anziché parlare delle cose fatte e da fare della città, si trasmetta l’idea della continua bagarre”.
Filippo Cardinale