UTILIZZO INTROITI EX 51 LOTTI, PACE: “ECCO LA POSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE”

“Non è una replica a nessuno. Queste mie precisazioni scaturiscono dal fatto che, per senso del dovere nei confronti della cittadinanza, devo evitare che tra i cittadini si ingeneri disinformazione”. Lo afferma il sindaco Carmelo Pace a proprosito dell’utilizzo degli introiti della vendita degli ex 51 lotti.

Pace fa una premessa: “Le Istituzioni, e quindi anche noi, amministratori e consiglieri comunali, non si devono sorprendere se il Comune di Ribera negli anni precedenti al nostro insediamento abbia accumulato dei debiti, perché la situazione economica dell’ente che si rappresenta, si dovrebbe conoscere fin dal primo giorno dell’insediamento e dell’assunzione delle proprie responsabilità. Ma, aspetto ancor più importante, un amministratore o un consigliere dovrebbe sapere che il Comune deve onorare i propri debiti, o forse c’è qualcuno che non intende onorarli?”.

“Non si tratta di debiti contratti da questa amministrazione – precisa Pace -, come forse qualcuno vorrebbe far credere, ma si tratta di debiti contratti per espropri relativi ai terreni della Baronessa Natoli e debiti per espropri relativi ai terreni del Pip (contrada Donna Vanna). Debiti per un totale di 1 milione e 200 mila euro circa”.

Il sindaco, dopo la premessa entra nel merito: ” Quando un ente, comune, provincia o regione che sia deve onorare un debito, nel momento in cui l’ente paga, il debito incide sia sulla cassa, sia sul famoso Patto di Stabilità. Praticamente il Governo nazionale sta dando a tutti i comuni d’Italia un’opportunità. Il Comune di Ribera, così come tutti gli altri comuni d’Italia, potrebbe chiedere la deroga al Patto di Stabilità al Governo nazionale, per poter pagare con fondi propri tutti i debiti certificati, che per come abbiamo detto, ammontano a circa 1 milione e 200 mila euro”.

“Se le richieste avanzate da tutti i comuni saranno superiori alla capienza delle somme a disposizione del Governo, il Governo potrebbe autorizzarci per solo una parte delle somme da utilizzare”, spiega ancora Pace.

“Se invece autorizzasse per l’intero importo i comuni avrebbero 45 giorni di tempo per pagare i propri debiti. Per tale motivo, il dirigente Raffaele Gallo ha scritto al sottoscritto, poiché secondo lui una delle possibilità per onorare entro 45 giorni i debiti sarebbe quella di utilizzare, oltre alle somme accantonate da questa Amministrazione, anche parte delle somme derivanti dalla vendita degli ex 51 lotti”.

“Per il Dirigente- continua nPace- questa potrebbe essere una grande opportunità per il Comune di Ribera, perché, considerato che il Comune prima o poi dovrà pagare questi debiti, pagandoli adesso si avrebbe soltanto un problema di cassa; pagandoli in futuro, rimarrebbe il problema di cassa e si avrebbe anche il problema di sforare il Patto di Stabilità, e quindi altri danni”.

“A questo punto però, la decisione non la prenderebbe l’amministrazione comunale, come qualcuno invece vuol far credere, ma la prenderebbe il Consiglio comunale. Perché la scelta di onorare i debiti e sfruttare questa opportunità, utilizzando eventualmente una parte dei soldi degli ex 51 lotti, è una prerogativa del Consiglio comunale. Questa scelta la potrebbe prendere soltanto il Consiglio comunale”.

Pace parla, poi, di “gravi illazioni, che non corrispondono al vero” contenute in alcune critiche mosse da consiglieri comunali.

Pace conclude tranquillizzando “qualcuno”, ritornando sull’argomento che riguarda l’utilizzo delle somme degli ex 51 lotti: “Siccome qualcuno ha già detto che parteciperà ai consigli comunali solo in presenza delle televisioni, e siccome teniamo alla presenza di tutti i consiglieri durante i consigli comunali, faremo di tutto in sinergia con l’ufficio di presidenza e il Consiglio comunale, per assicurare soprattutto la presenza dei mass media e dei mezzi televisivi”.

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