URBAN CENTER DENUNCIA: “NULLE PROCEDURE DEMOCRAZIA PARTECIPATA”

Ci sarebbero irregolarità nelle procedure con cui il Comune di Sciacca ha erogato i fondi previsti da una legge che impone agli enti locali di utilizzare il 2 per cento delle somme concesse per iniziative che coinvolgano la cittadinanza.

Lo denuncia l’associazione “Il cittadino protagonista” presieduta da Dino Tanto. Quest’ultimo si è rivolto alla Corte dei conti esponendo con una relazione le presunte irregolarità compiute dall’ente. L’importo dei fondi di Democrazia Partecipata, 31 mila euro, è stato utilizzato in gran parte per servizi riguardanti il periodo natalizio. Solo una parte, 3.500 euro, è stata spesa per alcune attrezzature del parco giochi dello Stazzone.

Secondo l’associazione, che gestisce l’Urban center di Sciacca, il Comune non avrebbe divulgato come prevede la legge la diffusione alla cittadinanza del regolamento comunale e quindi tutte le successive procedure sarebbero nulle. 

Il regolamento è stato varato dal consiglio comunale il 24 ottobre, è stato dichiarato esecutivo ma non è stato pubblico sull’albo pretorio nei tempi dovuti e non avrebbe dunque permesso ai cittadini di poterlo visionare. All’avviso pubblico hanno poi risposto quattro cittadini con istanze riguardanti il periodo natalizio e il parco dello Stazzone, tutte accolte. 

 


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