UNO SCHIAFFO ALLA MEMORIA DEI CADUTI DI NASSIRIYA: DEGRADO VERGOGNOSO FOTOGALLERY
Che l’inciviltà in questa città abbia toccato limiti incredibilmente alti è cosa nota. Che manchino i più banali controlli, anche per capire in che stato si trovi uno spazio pubblico, è cosa certa. Ma quando capita di assistere allo scempio nel viale dedicato ai Caduti Nassiriya, sale lo sdegno, il senso della rabbia, una vergogna indicibile.
Lo spazio pubblico destinato a verde è accanto la scuola materna Magnolie, il viale che lo attraversa è stato intitolato ai Caduti Nassiriya. Le foto, del Corrieredisciacca.it, sono state scattate ieri. Sono abbastanza eloquenti da far arrossire chi ha il compito della tutela e del decoro del bene pubblico e della città. Non ci sono parole, solo vergogna.
In quell’attentato (12 novembre 2003) morirono anche 19 italiani:
Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
Giovanni Cavallaro, sottotenente
Giuseppe Coletta, brigadiere
Andrea Filippa, appuntato
Enzo Fregosi maresciallo luogotenente
Daniele Ghione, maresciallo capo
Horacio Majorana, appuntato
Ivan Ghitti, brigadiere
Domenico Intravaia, vice brigadiere
Filippo Merlino, sottotenente
Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
Massimo Ficuciello, capitano
Silvio Olla, maresciallo capo
Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
Pietro Petrucci, caporal maggiore
i civili
Marco Beci, cooperatore internazionale
Stefano Rolla regista