UNO DEI DUE SARA’ SINDACO, CHI PERDE DIVENTERA’ CONSIGLIERE COMUNALE
Lo scontro finale è rimandato a domenica 25 giugno, data del ballottaggio. I due contendenti la carica di sindaco, Calogero Filippo Bono per il centrodestra e Francesca Valenti per il centrosinistra hanno ancora due settimane di campagna elettorale.
Uno dei due sarà eletto sindaco, mentre al perdente spetterà di diritto entrare in Consiglio comunale come consiglierei. Così prevede la nuova legge elettorale made in Sicilia.
Il prossimo Consiglio comunale sarà composto da 24 consiglieri comunali. Di questi, 14 andranno alla maggioranza, cioè al vincitore del ballottaggio.
Al perdente andrà il seggio di consigliere comunale. Il resto sarà eletto in modo proporzionale. Rispetto allo scorso Consiglio comunale, l’opposizione avrà tra i suoi banchi consiglieri grillini e di Mizzica. Probabilmente i grillini avranno 2 consiglieri, Mizzica di certo 1, mentre se Futuro Presente raggiungerà il quorum del 5% sarà presente con 1 consigliere. Dunque, il raggruppamento che ha appoggiato Fabio Termine, potrebbe avere complessivamente 2 consiglieri comunali.
Non saranno presenti in Aula consiglieri di Cantiere Popolare e Servire Sciacca. Vedremo per la prima volta interventi dei grillini, le loro proposte, le loro condivisioni ai progetti presentati dalla maggioranza se di utilità collettiva. Stessa cosa varrà per i consiglieri di Mizzica, movimento politico che da due anni è impegnato dell’elaborazione di proposte tese allo sviluppo della città.
Insomma, con il nuovo Consiglio comunale si oltrepasserà quella linea di opposizione da molti ritenuta morbida.