Uniti per una lotta comune: sit-in agricoltori e pescatori al bivio di contrada Gulfa. Ecco i 19 punti rivendicati

SAMBUCA DI SICILIA- Non mollano ed è dal 4 febbraio che in contrada Gulfa, bivio Sambuca e Fondovalle, gli agricoltori manifestano. A loro si sono uniti i pescatori, anch’essi vittime di politiche europee che danneggiano il settore. Una lettera aperta è stata inviata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Nell’undicesimo giorno consecutivo di presidio,  i manifestanti del Movimento spontaneo degli agricoltori della Valle del Belìce hanno tenuto stamattina una conferenza stampa, nel corso della quale il loro portavoce Gaspare La Marca ha letto il contenuto di una lettera aperta indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  “Al capo dello Sato – dice La Marca – abbiamo rappresentato le nostre difficoltà. Noi agricoltori non abbiamo più bisogno di interventi tampone ma di norme urgenti e speciali che garantiscano alla categoria un reddito minimo garantito, perché al momento lavoriamo in perdita”.
“Nella filiera agroalimentare noi siamo l’anello più debole della catena”, aggiunge Nino Ciaccio, promotore dei comitati spontanei degli agricoltori di Sciacca.
Il Movimento spontaneo degli agricoltori della Valle del Belice intende organizzare per i prossimi giorni un corteo di trattori con destinazione i palazzi della Regione. “La nostra è una protesta pacifica, intendiamo avvalerci di tutte le autorizzazioni di pubblica sicurezza necessarie”, ha detto La Marca.
Armatori e pescatori della flotta peschereccia di Sciacca hanno raggiunto stamattina il presidio permanente degli agricoltori di località Gulfa manifestando pubblicamente il loro sostegno, condividendo in particolare la protesta contro l’Unione Europea, che da anni ha interdetto diversi specchi di Mediterraneo, dove i motopescherecci non possono più andare.

Queste le richieste a sostegno del Comparto Produttivo Agricolo: 
1) Prezzo minimo garantito delle produzioni.
Stabilire per ogni singola produzione un prezzo minimo compreso di un utile di impresa in misura non inferiore al 20% al di sotto del quale non si possano operare contrattazioni sulle borse dedicate come misura urgente a tutela dei piccoli produttori agricoli, ed introduzione di dazi compensativi per le importazioni in concorrenza.
2) Introduzione di una disciplina che preveda un ricarico vigilato sui vari passaggi, dalla produzione
alla vendita al consumatore finale, la tracciabilità del prodotto.
3) Abbattimento dei ruoli contributivi INPS per le aziende con fatturato inferiore a 100.000 euro per l’anno 2023/2024 per dare immediatamente risorse al compatto.
4) Detassazione ed incentivazione statale e regionale del consumo a KmO nelle comunità locali.
5) Accesso al credito agevolato per le piccole aziende agricole e abbattimento degli interessi sui fliUtni e prestiti in corso.
6) Misure di mitigazione dei costi di trasporto delle produzioni nei mercati extra-regionali.
7) Revisione delle politiche europee P.A.C. 2023-2027, con particolare riguardo alle Regioni ed alle loro unicità climatiche e tipicità produttive oltreché ai fabbisogni specifici del comparto.
8) Orientamento Regionale di aiuti ed incentivi europei verso le aziende produttive, con particolare riferimento alle aziende che attuano coltivazioni rispettose dell’ambiente sia nel settore biologico che in tutte quelle azioni a salvaguardia dell’ambiente ad oggi previste dalla PAC 2023-2027 alle quali non si è dato attuazione nella Regione Siciliana e non più verso politiche di abbandono della terra.
9) Rifunzionalizzazione degli invasi regionali, efficientamento delle reti e protocolli di monitoraggio ordinario dei bacini a scopo irriguo.
10) Implementazione degli interventi mirati al ripristino e recupero della viabilità rurale.
11) Misure di mitigazione del costo del carburante mediante un credito d’imposta permanente ed eliminazione delle accise.
12) Misure di salvaguardia del reddito delle aziende Viticole Siciliane, con particolare riguardo ai necessari ristori previsti per la peronospora 2022. (Decreto legislativo 102 del 2004 e ss.mm.).,
13) Innalzamento della pensione minima per gli operatori del comparto.
14) Finanziamento di programmi di promozione turistica in grado di trainare la viticoltura e l’oleicoltura come espressioni tipiche dei territori.
15) Liberalizzazione reale dei servizi CAA con la concessione della gestione “in Proprio” do con la possibilità della concessione di un Mandato al Tecnico Libero Professionista ad operare sui sistemi SIAN.
16) Rifinanziamento ed istituzionalizzazione del parternariato SOAT / Università per spronare la ricerca e l’innovazione ed orientare le scelte di impianto verso colture sostenibili ed aderenti alle esigenze del mercato.
17) Istituzione dell’Organismo Pagatore Regionale per la Sicilia al fine di eliminare lungaggini e mancate risoluzioni problemi sul sistema informatico.
18) Intervento legislativo che limiti il consumo di suolo per la realizzazione di impianti di produzione di energie alternative ad una superficie non superiore al 3% della SAU agricola calcolata su base regionale.
19) Intervento legislativo che metta al bando la produzione di cibo sintetico sull’intero territorio Europeo ed uniformazione dei disciplinari di produzione per gli stati membri su tutte le produzioni agricole e zootecniche e derivati.