Unitas Sciacca, dopo la batosta di Mazara c’è qualcosa da rivedere

SCIACCA. Ci si aspettava uno Sciacca autoritario dopo una campagna acquisti di qualità, ma i neroverdi all’esordio hanno steccato contro un avversario apparso ordinato e concentrato, oltre che atleticamente più in palla. I padroni di casa si sono imposti nettamente e lo Sciacca non è riuscito a raddrizzare una partita cominciata con il vantaggio locale assegnato dopo 10 minuti dopo una trattenuta di Rubino ad Ortiz che quest’ultimo ha forse accentuato.

Senza paticolari affanni ha impedito ai saccensi di riordinare le idee. Lo Sciacca ha tentato di imbastire il proprio gioco con la regia di Concialdi, ma l’attacco a tre non impensieriva la difesa mazarese, ogni varco veniva chiuso sul nascere.

Poi c’è stato il raddoppio de Mazara al 28′ con Perrone, lesto e risolvere una mischia in area e un pallone che la difesa saccense non è riuscita ad allontanare. Il copione non è cambiato nella ripresa: il 4-3-3 dei neroverdi non metteva in difficoltà i giallorossi e in avanti il solo Iraci cercava di darsi da fare, mentre Balistreri e Seckan con i loro spunti non riuscivano ad incidere.

I cambi di Bonfatto non hanno modificato i ritmi del match, al 70′ c’è stato il secondo centro personale di Ortiz, che ha sfiorato un pallone proveniente da una rimessa con le mani , cogliendo contro tempo il portiere Amata. Il gol non era stato inizialmente assegnato, poi il guardalinee ha richiamato l’attenzione dell’arbitro e la decisione è stata cambiata.

Delusione profonda in casa Sciacca, ieri c’erano tanti tifosi al Nino Vaccara. C’è forse qualcosa da rivedere nel modulo, la squadra sembra sbilanciata e perforabile a centrocampo. C’è il tempo per lavorare e correggere gli errori in vista dell’esordio al Gurrera di domenica prossima con il Misilmeri.