“UN SACCENSE AI MONDIALI”: TRA CALCIO E CULTURA IL BRASILE “INCONTRA” L’EUROPA
A BOLA E’ RODONDA! e quindi può accadere di tutto; può accadere che il Brasile vince, ai rigori, con difficoltà e che tre squadre americane su quattro facciano le valigie. Ieri, nella partita Olanda Messico, quest’ultimo pensava già di essere ai quarti di finale, invece, negli ultimi 20 minuti ha visto svanire il risultato e l’Olanda prima ha pareggiato e poi ha vinto, rimanendo così candidata alla vittoria finale o quantomeno accedere ai primi quattro posti. Il Costa Rica, che ha fatto fuori l’italia, per la prima volta nella storia, e, con sorpresa, va ai quarti di finale, realizzando un sogno ieri impensabile. Affronterà l’Olanda, qui a Salvador. Già oggi, gli arancioni si preparano ad invadere, per la seconda volta, Salvador.
A proposito di A BALA E’ RODONDA, ieri si sono svolte, presso l’I.C.B.I.E. ( Istituto di Cultura Brasile Italia Europa) tre iniziative culturali, che hanno visto una grande partecipazione di baiani, italiani, e vari turisti stranieri. L’iniziativa comprendeva una mostra fotografica e video, a tema coppa del mondo, intitolata ” a bola è rodonda”, con foto di diversi artisti del mondo intero e video di Steve Whitton, un’altra di pittura, dell’artista tedesca Renate Kuby + Jorn Staeger ed una retrospettiva, con foto, documenti e video del quartiere Ribeira di Salvador, come era nel 900.
Tutte le iniziative sono state curate dagli instancabili Pietro Gallina, Marcella e tutta l’equipe dell’ICBIE. E, proprio in questi giorni tra l’ICBIE e l’Altra Sciacca è stato sottoscritto un protocollo d’intesa al fine di promuovere e continuare gli scambi culturali tra Sciacca e Salvador, gemellatesi nel 2001.
Insomma tra sport e cultura passano i giorni e si avvicinano i quarti di finale della coppa del mondo 2014 e domani si torna a giocare nello stadio Fonte Nova, che ospita la partita tra gli Stati Uniti ed il Belgio, Da un sondaggio pubblico lo stadio Fonte Nova di Salvador Bahia è risultato il migliore fra gli stadi brasiliani.
Salvatore Dimino