“UN SACCENSE AI MONDIALI”: L’ONDA ARANCIONE INVADE BAHIA
“A Holanda ganhò mas nào atropelò o Costa Rica” – (L’Olanda ha vinto ma non ha schiacciato il Costa Rica!.)-
Ieri nello stadio Fonte Nova di Salvador si è svolta l’ultima partita della coppa del mondo. Come era prevedibile, non è mancato lo spettacolo. E non sono mancate le emozioni fino ai calci di rigore. L’onda arancione ha invaso il Pelourinho e tutto il centro storico. La torçida olandese è stata accompagnata da un grosso camion, attrezzato di strumenti musicali e denominato ” Trio Elettrico”, dal centro storico allo stadio, suonando musiche tipiche olandesi con le contaminazioni musicali afro-brasiliane.
Lo stadio anche ieri ha registrato il tutto esaurito e la FIFA esulta per il successo. Non solo per lo stadio pieno, ma anche per tutta l’organizzazione. E’ opportuno sottolineare che tale successo è stato determinato anche dal popolo baiano, che con il loro “jetinho” (modo di fare e di essere) sono riusciti a colmare le lacune organizzative, facendo sentire tutti gli ospiti della coppa del mondo, integrati nella cultura baiana e che si può convivere ed amare senza preconcetti e frontiere.
Adesso si attendono le semifinali Brasile-Germania e Olanda-Argentina. Già si cominciano a fare i bilanci, dei quali avremo modo di parlarne nei prossimi giorni.
Comunque, la Bahia è stata privilegiata, perchè a Salvador hanno giocato molte squadre, blasonate o meno, comeSpagna, Portogallo, Germania, Francia, Belgio, Stati Uniti, Svizzera, Bosnia, Iran ed Olanda. Quest’ultima per due volte, nella fase eliminatoria e nei quarti, attraendo moltissimi sportivi e turisti, del pianeta intero e riempendo ristoranti, hotel e negozi, incrementando gli affari.
E’ mancato l’azzurro della Nazionale italiana, ma il confronto tra due sudamericane e due europee promette grande spettacolo.
Salvatore Dimino