UN PROGETTO TURISTICO DA 20 MLN DI EURO DIPENDE DA LORO. LUNEDI’ TERMINE ULTIMO

Lunedì sera si celebra una seduta consiliare che ha tra i punti dell’ordine del giorno un progetto importantissimo per lo sviluppo turistico ed economico della città. Si tratta di progetto, presentato un anno fa, per un investimento turistico da 20 milioni di euro nella zona di Torre Macauda. Ma prima di approdare in aula consiliare, la pratica di “riadozione con modifiche del piano di lottizzazione proposto dalla Corallo Costruzioni Srl”, deve ricevere il parere dalla Commissione consiliare Urbanistica, composta dai consiglieri comunali Valeria Gulotta,presidente, Elvira Frigerio, Pasquale Bentivegna e Lorenzo Maglienti.

La Commissione non riesce a riunirsi. Valeria Gulotta ha più volte convocato la Commissione. Lunedì è l’ultimo giorno utile. Sia la Gulotta che la Frigerio hanno dichiarato la loro presenza. Adesso spetta ai consiglieri Pasquale Bentivegna e Lorenzo Maglienti onorare il mandato elettorale a loro affidato. La seduta della Commissione è valida se sono presenti tre componenti su quattro.

“Confidiamo di potere varare questo progetto, che personalmente considero molto importante nell’ottica di quello sviluppo turistico al quale aspiriamo da sempre”, dichiara Valeria Gulotta.

L’investimento, ad estensione del complesso ricettivo Torre  Macauda, prevede 20 milioni di euro, con oltre 550mila euro di oneri di urbanizzazione che entrano nelle casse comunali. Con l’apertura del cantiere si recluterà una forza di lavoro considerevole, almeno 80 addetti nell’edilizia. Si prevede la costruzione di almeno 120 unità immobiliari, o villette, con piscine, negozi e tutto quello che correda un’area turistico ricettiva che permetterebbe a Sciacca di accrescere ulteriormente la propria qualificazione di città turistica. Senza dimenticare che vi è la possibilità per centinaia di persone di trovare lavoro nel settore turistico-ricettivo.

Un progetto che si trascina dal 12 dicembre dello scorso anno. Tempi biblici per una città dalle mille emergenze e che ha sete di avere più disponibilità di posti letto per incrementare le presenze turistiche, precipitate da 500.000 all’anno agli attuali 291.000 dopo la chiusura di Torre Macauda e poi delle Terme.

C’è già un preliminare di cessione dalla Corallo alla Baufin Sardegna, una società che alle spalle esperienze di rilievo nel mondo turistico-ricettivo. Un preliminare di cessione che, però, se il piano di lottizzazione non verrà approvato, non potrà essere definitivamente formalizzato. Preliminare che scade il 12 dicembre prossimo.

Vedremo se lunedì la Commissione Urbanistica riuscirà a esitare il parere. Altrimenti peserà sulle spalle degli assenti una responsabilità enorme quanto una catena montuosa.

Filippo Cardinale