Un poeta al servizio dell’agrumicoltura riberese
Giuseppe Cannata, da un sessantennio sulla breccia per cogliere gli aspetti più significativi della “città delle arance”, pluripremiato in diversi concorsi di poesia, vuole dare una mano all’agricoltura della sua città utilizzando la… poesia.
Nell’ambito delle problematiche oggetto delle sue attenzioni poetiche, martedì pomeriggio 14 maggio alle 18.00 nella sede dell’Auser Ribera nell’ambito delle attività dell’Università popolare, terrà una particolare “lezione” nel corso della quale tratterà il tema “L’aranciu d’oru”. L’incontro è dedicato alla memoria di Pasquale Fauci, cantante folk riberese, per anni socio dell’Auser Ribera, scomparso alcuni anni fa.
Cannata nei suoi versi, spesso anche tinti di una saggia ironia, si soffermerà sulle principali problematiche che interessano da molti anni la produzione e la commercializzazione del principale prodotto della terra, l’arancia, ma anche di altri prodotti della terra “rivilisa”. Ne metterà in evidenza le bontà, ma anche le criticità legate soprattutto all’annoso problema della mancanza di acqua per l’irrigazione che rende davvero difficile la vita dei produttori agricoli riberesi e del territorio, costretti spesso a dar vita a manifestazioni di protesta per avere più acqua per le campagne e per evitare che il “prezioso liquido”, per mancanza di adeguate opere per invasarlo, vada a finire inesorabilmente a mare.
L’incontro sarà arricchito dalla proiezione di centinaia di immagini che riguardano manifestazioni varie dedicate alla promozione delle arance e anche alle manifestazioni indette per avere più acqua per le campane assetate e che saranno proposte dal fotogiornalista Totò Castelli e dalla trasposizione musicale di alcune delle liriche del poeta riberese che, per l’occasione, si avvarrà della collaborazione del biologo riberese Giuseppe Polizzi.