UN “MASSIMO” DI CONSENSO. L’ORCHESTRA DEL NOTO TEATRO DI PALERMO HA DELIZIATO UNA PLATEA DI 770 PERSONE. SERATA PIENA DI EMOZIONE. C’E’ TANTA VOGLIA DI EVENTI CULTURALI DI QUALITA’

La serata di ieri al teatro popolare “Samonà” è stata emozionante per almeno tre motivi. Il primo lo si trova nella sublime esibizione dell’orchestra sinfonica del Teatro Massimo di Palermo, magistralmente diretta dal maestro Simone Bernardini. Il secondo motivo è la constatazione che tantissima gente avverte l’esigenza di assistere ad eventi culturali di spessore, di qualità. Sciacca, dunque, non è solo terra di inni carnascialeschi, di banalità, di vino e salsicce. Terzo motivo: il teatro progettato dal professore Samonà, dopo decenni di coma, è vivo ed è la sede ideale per lo svolgimento di eventi che possono avere finalità diverse.

Ieri sera al Samonà si è registrato il tutto esaurito. Vedere la platea stracolma ha offerto uno scenario emozionante davvero. Settecentosettanta persone, ma se la capienza fosse stata il doppio le comode poltroncine sarebbero state tutte occupate, hanno applaudito i musicisti dell’orchestra del Teatro Massimo. Un calore che i componenti dell’orchestra hanno ben percepito. Da notare, lo ha ricordato il sindaco Di Paola nel suo intervento, che tra i musicisti dell’orchestra c’è il violinista saccense Giuseppe Arcuri.

Ieri sera segna una data importante. Segna che la città, il territorio, ha sete di cultura, di spettacoli di valore, di qualità. La magnifica serale muiscale di ieri sera non era gratis. Il biglietto costava 7 euro, ma non ha ostacolato alla sete di spettacoli di qualità da parte della gente.

L’Amministrazione comunale, l’attuale e la futura, deve ben comprendere che c’è una forte richiesta di alzare l’asticella dei palinsesti offerti al territorio. Sciacca non è, come si vuol, far credere, attratta solo dall’effimero. Assolutamente no. E allora bisogna avere il coraggio di comprendere che c’è una larga fascia della popolazione pronta a partecipare a uscire dalle abitazioni, ma a condizione di avere la qualità degli spettacoli.

Magistrale la performance del maestro e direttore Simone Bernardini. Nel suo curriculum, il maestro conta prestigiose collaborazioni con le più importanti orchestre europee, tra le quali i Berliner Philharmoniker, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, la Rundfunk Sinfonieorchester di Berlino e l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia.

Ieri sera è stato proposto il concerto “La tempesta”: Antonio Vivaldi Concerto in Mi maggiore per violino, archi e basso continuo op. 8 n. 1 “La primavera” Allegro; Largo; Danza Pastorale: Allegro Concerto in Sol minore per violino, archi e basso continuo op. 8 n. 2 “L’estate” Allegro non molto; Adagio e piano – Presto e forte; Presto Concerto in Fa maggiore per violino, archi e basso continuo op. 8 n. 3 “L’autunno” Allegro; Adagio molto; Allegro Concerto in Fa minore per violino, archi e basso continuo op. 8 n. 4 “L’inverno” Allegro non molto; Largo; Allegro Michael Nyman Prospero’s Books Suite 1. Prospero’s Magic 2. Prospero’s Curse 3. Yellow Sands 4. Cornfield 5. Miranda

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